I 70 anni di Relais & Châteaux all’insegna della tradizione e dell’innovazione

Immaginate un borgo antico, in cui la pietra e la natura regnano sovrane, il silenzio è di casa tra i vicoli illuminati da un’illuminazione artificiale discreta che non rompe la magia. E immaginatevi botteghe artigiane, una sala “per i bambini” ma che affascina anche gli adulti con diorama fatti a mano in cartapesta che raccontano la storia di Pinocchio. E poi un presepe, imponente. Creato in una sala nei pressi della chiesetta al centro del paese. Un lavoro di manualità e meccanica di un tempo, con una voce narrante che commuove.

È Il Borro Relais & Châteaux, albergo diffuso in provincia di Arezzo nel cuore del Valdarno Superiore, azienda agricola e vitivinicola interamente biologica di proprietà di Ferruccio Ferragamo dal 1993 che Panorama.it ha avuto l’onore di scoprire in occasione del Delegation Meeting di Relais & Châteaux Italia dall’11 al 13 Marzo 2024. Un’occasione unica per conoscere meglio l’universo de Il Borro, ma anche quello di Relais & Châteaux e celebrare i 70 anni dell’associazione.

Presente a Il Borro, il presidente di Relais & Châteaux, Laurent Gardinier, ha delineato una serie di strategie ambiziose per il futuro, focalizzate sulla qualità e la sostenibilità. Tra le priorità indicate da Gardinier vi è il potenziamento della rete composta da 580 hotel e ristoranti distribuiti in 65 Paesi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Gardinier ha sottolineato l’obiettivo di trasformare Relais & Châteaux in un punto di riferimento mondiale per l’ospitalità sostenibile, dove ogni associato si impegnerà per l’eccellenza seguendo un piano di sviluppo sostenibile adatto alle proprie attività e al contesto locale. Ha evidenziato l’inizio di una profonda riflessione sul ruolo della cucina sostenibile all’interno delle dimore associate e sull’integrazione di questa visione in un movimento globale in collaborazione con l’UNESCO, culminando nella redazione del nuovo Manifesto nel 2024.

Il presidente ha inoltre affrontato il cambiamento dei trend turistici nel periodo post-COVID, notando come “la rete di Relais & Châteaux si allinei perfettamente con le aspettative dei viaggiatori contemporanei, che cercano esperienze significative e autentiche”. Ha enfatizzato l’importanza di “dimore con un’architettura storica e misurata, integrate nelle comunità locali e dotate di un design unico, in grado di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più attenta e consapevole”.

Se l’Italia e l’Europa restano uno dei core business di di Relais & Châteaux, la volontà di guardare a esperienze sempre più autentiche guarda anche oltre i confini del vecchio continente con un’espansione a livello mondiale in continuo aumento. “Quello che cerchiamo è l’autenticità” ha sottolineato Gardinier “della location, dell’esperienza, del food. Quando un hotel entra nel circuito Relais & Châteaux diventa sinonimo di unicità”.

Se il turismo sostenibile sembra avere sempre più impatto nella scelta dei viaggiatori, dall’altro lato c’è una volontà intrinseca nella natura di Relais & Châteaux di donare una vacanza “slow”. Che essa sia in una città, una capitale, o in un hotel immerso nella natura, Relais & Châteaux offre la garanzia di poter “riposare corpo e mente” ritrovando “se stessi e gli altri” con attenzioni e coccole uniche del gruppo che negli anni è diventato marchio di garanzia per il turismo di lusso.

Se Il Borro e la sua proprietà sono un esempio perfetto del connubio tra sostenibilità, relax, ottima cucina e natura incontrastata, tra le mete da tenere d’occhio secondo il presidente Gardinier ci sono “le mete del Nord Europa, sempre più richieste dai viaggiatori” e “il Sud Africa, una meta affascinante e che nel 2024 vedrà una crescita esponenziale dell’interesse dei viaggiatori”.

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