Blockchain, l’accordo tra innovart e Young Platform avvicina il mondo della cultura alle criptovalute

La collaborazione tra innovart by Trefoloni e Associati e Young Platform, la piattaforma italiana community leader per la compravendita di criptovalute, segna un passo molto importante per lo scambio reciproco e l’integrazione di competenze, risorse tecniche e network tra le due realtà, con l’obiettivo di promuovere una transizione digitale dell’arte e della cultura.

innovart by Trefoloni Associati, l’innovativa piattaforma martech dedicata alla transizione digitale nell’Arte 4.0, e Young Platform, l’exchange italiano community leader per la compravendita di criptovalute, hanno siglato un accordo quadro per lo scambio reciproco e l’integrazione di competenze, risorse tecniche e network, ciascuna per quanto compete nel proprio settore.

La partnership è stata siglata da Dante Trefoloni, direttore dell’agenzia di comunicazione integrata Trefoloni Associati e da Andrea Ferrero, cofondatore e amministratore delegato di Young Platform. L’accordo mette a sistema l’esperienza di oltre 15 anni di Trefoloni Associati, agenzia di comunicazione integrata con sede a Milano e Sansepolcro (Arezzo), con l’expertise nel mondo crypto di Young Platform, scale up fondata nel 2018 da sei ex studenti dell’Università di Torino.

Una collaborazione sul filo della blockchain, tra Nft e criptovalute. Da un lato innovart offre servizi di consulenza e gestione su tutta la filiera dei token non fungibili (Nft) per imprese, professionisti ed enti nel mondo della cultura. Nata come divisione tech di Trefoloni Associati, elabora modelli di business di volta in volta specifici per la promozione dei contenuti creativi originali nella cybersfera, offre soluzioni di minting Nft nativi «as a service» su Polygon, un token marketplace, un custodial wallet proprietario, supporto nell’elaborazione di whitepaper, ideazione di campagne Initial coin / item offering (Ico / Iio), supporto legale e fiscale, per un servizio user friendly a tutto tondo, corredato da piani marketing e pubbliche relazioni.

Dall’altro lato, Young Platform si posiziona come l’entry point italiano per il mercato delle criptovalute e conta ormai un milione di utenti iscritti. Il token proprietario Young (Yng) basato su Ethereum, è stato dapprima distribuito gratuitamente solo tramite le funzionalità educational (come l’app Step), poi introdotto sul mercato lo scorso giugno. Nello stesso mese, Young Platform ha chiuso un round di investimento da 16 milioni di euro guidato da Azimut e punta a creare un team di 110 dipendenti entro fine anno. La cryptocompany ha mosso i primi passi nell’incubatore i3P del Politecnico di Torino e oggi si pone l’obiettivo di diventare una smart digital bank, nativamente focalizzata sui servizi digitali, con solide basi fondate sulla compliance normativa, il dialogo con i regolatori, un mix di talento ed esperienza, grazie a un advisory board di professionisti provenienti dall’alta finanza e dal mondo tech, sulla capacità di aggregare una community consapevole e resiliente.

«La tecnologia blockchain ci ha permesso di sperimentare in prima persona le potenzialità degli Nft nell’enfatizzare la value proposition di un progetto culturale e di tornare a occuparci di arte e cultura promuovendo una transizione digitale in chiave 4.0, attraverso innovart» – spiega Trefoloni – «La fortunata esperienza con la mostra fotografica “La primavera di Kiev” di Niccolò Celesti, organizzata a Palazzo Vecchio di Firenze lo scorso giugno, per una raccolta benefica a favore della Croce Rossa tramite Nft, ci ha convinto a proseguire. Siamo convinti che le competenze di Young Platform, leader italiano nel settore crypto, potranno sostenerci in maniera decisiva nell’estendere ai nostri clienti questa proposta innovativa, guardando con convinzione alla digitalizzazione dei modelli di business nelle discipline umanistiche e nel campo dei beni culturali, di cui il nostro Paese è così ricco e sede riconosciuta a livello mondiale».

«Gli Nft sono una nuova modalità espressiva. Cambiare medium è un’opportunità per raccontare qualcosa di diverso e sfruttarne le caratteristiche uniche. Un’opera Nft non è mai una semplice immagine, una fotografia dell’opera messa su blockchain. Analogico e digitale vanno a completarsi e una non deve in nessun modo fagocitare l’altra. Si può dire che un contenuto rappresentato sia su blockchain che su tela è come una storia raccontata in un film e in un libro. Il messaggio è lo stesso ma viene declinato in due forme che parlano a sensibilità diverse. L’Nft fornisce una realtà aumentata del senso dell’opera» – dichiara Andrea Ferrero – «Siamo entusiasti della partnership con Trefoloni Associati, fiduciosi di contribuire in maniera decisiva alla transizione digitale nell’Arte 4.0. Questa collaborazione darà alla luce iniziative innovative che apriranno un nuovo orizzonte nel panorama culturale italiano».

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