Il Pd giustifica le occupazioni e gli occupanti, alla faccia degli onesti

Milioni di italiani, milioni di imprese ogni mese sanno di avere un appuntamento fisso, quello con il mutuo, o con l’affitto. È la normalità quando vuoi avere una casa o la sede di una società, piccola o grande che sia. Si tratta di una delle norme del vivere civile e legale.

Ci sono però delle persone e delle realtà che di questa regola civile se ne fregano bellamente; loro la casa o l’azienda la occupano. Dove il verbo occupare andrebbe sostituito per correttezza e facilità di analisi con la parola rubare. Perché di questo si tratta: rubano una cosa che è di proprietà di altri e la usano come fosse loro.

In un paese normale queste persone varrebbero sgomberate e perseguite a termini di legge. In Italia invece no.

Non solo non li si punisce ma addirittura in certi casi si dà loro anche appoggio politico, come successo a Roma due giorni fa con il Pd che ha scelto come luogo per un dibattito tra i candidati al Campidoglio lo Spot Time Lab, il famoso stabile di proprietà dell’Inpdap occupato da anni e trasformato in alloggio per famiglie, centro culturale, sede di corsi, discoteca e rave party con fatturati importanti il tutto senza pagare alcun canone di affitto o rata del muto per l’acquisto. Non solo. I titolari non hanno pagato per anni nemmeno le bollette delle varie utenze utilizzate a babbo morto e quando lo stato ha provato a mettere i sigilli sul contatore della corrente lo ricorderete intervenne il Cardinale Krajewski a sbloccare l’interruttore generale e a pagare il debito. E giù applausi (da sinistra).

A chi ha attaccato il Pd per la scelta della location è stato spiegato come esista una «occupazione criminale» ed una «corretta, se porta dei benefici soclali». Quindi siamo quasi alla legalizzazione della delinquenza, alla favola di Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri…

Gualtieri (uno che per modi ed abitudini sta allo Spin Lab Time come un panettiere in una sala operatoria) dice a denti stretti di non aver scelto lui, di conoscere poco etc etc. Quello che resta è la scelta di un partito che, dall’arrivo di Letta alla segreteria, stia tentando una brusca svolta a sinistra, radicale, sbagliando però ogni scelta, i suoi modi ed i tempi.

Ps. sul tema è intervenuta anche l’attuale primo cittadino, Virginia Raggi, con una lettera al Messaggero in cui ha attaccato quelli che dovrebbero essere gli alleati del Pd (ma in realtà sono sempre più acerrimi rivali) per il convegno allo Spin Lab Time. Quello che però la Raggi dovrebbe spiegare bene è cosa impedisca allo Stato di sgomberare quello e tutti gli stabili occupati abusivamente nella sua città. Certo, non può essere una cosa decisa e gestita in autonomia da un sindaco, ma non può essere nemmeno sempre colpa degli altri (Polizia, Leggi, Governo)

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