Ecco i negozi dove si potrà entrare senza Green Pass

Tra poche ore saranno rese pubbliche le ultime modifiche del decreto di Governo del 5 gennaio con la lista delle attività che saranno esentate dall’obbligo del green pass base e a cui si potrà accedere liberamente.
Dal primo febbraio infatti come previsto nel decreto, per accedere ad alcuni esercizi commerciali sarà obbligatorio il green pass base che si ottiene con un tampone antigenico valido 48 ore oppure con un molecolare valido 72 ore.

Nel Dpcm al vaglio del ministro Roberto Speranza e dei ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Marta Cartabia, Renato Brunetta gli unici accesi liberi che non richiederanno il tampone saranno solo per i servizi di urgenza e indifferibilità come alimentari, supermercati, tutti gli esercizi di vendita al dettaglio riforniti dalla piccola e grande distribuzione, tabacchi, edicole servizi sanitari e alla persona. Mentre non ci sarà nessuna deroga per i negozi che vendono cibo per animali, vestiti per neonati, fiorai o generi di profumeria. In questi esercizi servirà il tampone per entrare.

La lista delle attività

Alimentari, edicole, tabacchi Saranno esentati dalla presentazione del green pass base. Esclusi dalla lista bar, ristoranti e ogni altro locale dove cibo e bevande vengono somministrati e dove entra solo chi è in possesso del Green pass rafforzato.

Servizi sanitari

Il Dpcm fa rientrare nella deroga dove non servirà il Green pass base, le farmacie, le cliniche, gli ospedali, gli ambulatori, i veterinari, dentisti.

Aule di giustizia

Saranno obbligati ad avere il green pass base insieme a magistrati, difensori, consulenti, periti, ausiliari del magistrato anche i giudici popolari. Sono esentati i testimoni e le parti del processo quindi anche le vittime dei reati.

Servizi per la persona

Dal 20 gennaio sarà obbligatorio il green pass base per entrare nei negozi di parrucchiere, barbiere e nei centri estetici.

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