Casarosa, nel film ‘Luca’ l’amore per il cinema italiano

(ANSA) – ROMA, 27 MAR – Essere in nomination agli Oscar è
un’emozione “pazzesca. Continuo a pensare a quel bambino, un po’
come Luca, che si è messo su un treno partito all’avventura,
arrivando a New York negli anni ’90. E se gli dicessi che siamo
qui in gara, non penso ci crederebbe. Perciò tanta emozione. E
infine l’aver toccato tante persone: l’emozione che il film ha
dato è la cosa più importante”. Parola di Enrico Casarosa, in
corsa per l’Oscar per il miglior film di animazione con ‘Luca’,
premiato al Los Angeles Italia Film Festival alla vigilia della
notte delle statuette.
    Il fascino di ‘Luca’, ambientato alle Cinque Terre, è
sicuramente legato all’italianità: “Dal primo giorno – ha detto
il regista – volevo portare un po’ tutto dell’Italia al mondo e
ovviamente non è difficile. Sono tutti molto innamorati
dell’Italia, dei sapori, della luce del nostro mare. Io volevo
far vedere tutti i dettagli, fare assaggiare la pasta al pesto.
    C’è tantissimo da condividere e in grado di fare venire
l’acquolina in bocca a tutti”.
    Da nominato agli Oscar, Casarosa fa parte di una lunga
tradizione di italiani che hanno fatto la storia dell’arte del
cinema. “La sentivo questa responsabilità, di fare parte di
questa grande dinastia. E un po’ anche l’altra cosa che volevamo
mettere nel nostro film è l’amore per il cinema italiano,
Fellini, De Sica”.
    Che cos’è oggi il sogno americano? “Continua a essere un po’
quello che ho fatto io. L’idea di arrivare in questo posto e
cercare di lavorare sodo, di avanzare in base alla meritocrazia,
mettendoci un po’ del nostro talento ma anche tanto, tanto
sudore”. (ANSA).
   

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