Cannes, senza film italiani la Semaine de la Critique

Undici film di registi esordienti o
quasi nella Semaine de la Critique 2024, dal 15 al 23 maggio
evento collaterale indipendente del Festival di Cannes. La
selezione è stata annunciata oggi in Francia la direttrice
artistica Ava Cahen.
    I film sono stati realizzati con finanziamenti o input
creativi provenienti da 16 paesi diversi. Nessuna opera della
selezione è italiana e al momento a parte Parthenope di Paolo
Sorrentino in gara per la Palma doro e The Damned di Roberto
Minervini a Un certain regard, la squadra tricolore è al minimo,
seppure va inclusa Asia Argento nel cast del francese Queen of
drama della Semaine e sperando in un titolo new entry last
minute o in un nome italiano nelle giurie ancora da annunciare.
    Cinque dei sette film proiettati in concorso sono opere
prime: Blue Sun Palace della regista cino-americana Constance
Tsang, cronaca agrodolce del tumultuoso destino degli immigrati
cinesi vivere nel Queens con Lee Kang-sheng, l’attore preferito
di Tsai Ming-liang; Locust di KEFF, Julie Keeps Quiet di
Leonardo Van Dijl; Simon of the Mountains dell’argentino
Federico Luis (un coming of age sul tema della fragilità) e La
Pampa di Antoine Chevrollier. E Baby del brasiliano Marcelo
Caetano, The Brink of Dreams degli egiziani Nada Riyadh & Ayman
El Amir sull’indomabile lotta delle donne nel loro paese.
    Altri quattro film verranno proiettati fuori concorso in
proiezioni speciali tra cui il film di apertura, Les Fantomes
(Ghost Trail) di Jonathan Millet, Les reines du drame (Queens of
Drama) di Alexis Langlois commedia musicale pop e grunge con
Asia Argento nel cast, Across the Sea del franco marocchino Saïd
Hamich Benlarbi (un melodramma sulla vita di un migrante
clandestino a Marsiglia con le note musicali del Rai anni ’90) e
il film di chiusura, Animale di Emma Benestan, definito un
potente manifesto femminista.
    Creata nel 1962 è la più antica sezione indipendente del
Festival di Cannes e da lì grandissimi talenti esordienti o
quasi sono partit tra cui Bernardo Bertolucci, Jacques Audiard,
Ken Loach e Guillermo del Toro.
    A guidare il concorso della Settimana della critica 2024 sarà
il regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen, con lui l’attrice del
Rwanda Eliane Umuhire, la produttrice francese Sylvie Pialat, la
direttrice della fotografia belga Virginie Surdej e il
giornalista e critico canadese Ben Croll
   

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