Far East, gelso d’oro al produttore taiwanese Chiu Fu-sheng

Al 26/o Far East Film Festival oggi
i riflettori sono puntati sulla consegna del Gelso d’oro al
produttore taiwanese Chiu Fu-sheng, curatore del restauro di 5
capolavori del cinema dell’Estremo Oriente: The Mission di
Johnnie To, Vivere! e Lanterne rosse di Zhang Yimou, Il maestro
burattinaio e Città dolente di Hou Hsiao-Hsien.
    Sarà il Far East Film a presentare in anteprima mondiale il 2
maggio le versioni restaurate per iniziativa di Chiu Fu-sheng di
Lanterne rosse e di Vivere! di Zhang Yimou, il cineasta cinese
che nella stessa giornata sarà a Udine per ricevere a sua volta
il Gelso d’Oro alla Carriera. Dopo la cerimonia di consegna al
produttore taiwanese, seguirà stasera la proiezione di Old Fox
di Hsiao Ya-chuan. (Taiwan) e di Exuma di Jang Jae-hyun (Corea
del Sud).
    Tra gli altri appuntamenti, una puntata di Bambù Talks che
approfondirà il tema Taiwan e Hong Kong. Due storie, due modelli
con Stefano Pelaggi, autore di L’isola sospesa, e Ilaria Maria
Sala (in collegamento da Hong Kong), autrice di L’eclissi di
Hong Kong.
    Domani il viaggio del Feff n.26 attraverso la mappa dell’Asia
e i generi cinematografici comincerà a Taiwan con l’opera
collettiva Tales of Taipei, dove si esplorano tutte le
declinazioni della parola “amore”, e proseguirà nelle Filippine
con Rookie, dove la parola “amore” è il filo rosso che collega
sport, adolescenza e tematiche Lgbtq+. A seguire il Giappone,
con il super The Yin Yang Master 0, Hong Kong con Fly Me to the
Moon, la prima mondiale di Peg O’ My Heart del regista
hongkonghese Nick Cheung, e l’atteso (Ab)normal Desire del
giapponese Kishi Yoshiyuki.
   

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