Zanetti, eredito buon Empoli ma gli cambierò pelle

(ANSA) – EMPOLI, 07 LUG – A distanza di quasi 20 anni Paolo
Zanetti torna a Empoli. Alla sua prima esperienza era un
promettente centrocampista dell’Under 21, oggi è il più giovane
allenatore della serie A. Dopo l’esonero nel finale dello scorso
campionato a Venezia il tecnico ha tante motivazioni e voglia di
riscatto.
    “Sono passati praticamente vent’anni ed è un onore essere qui
di nuovo. Avevo qualche chilo in meno e i capelli lunghi.
    Cercherò di guidare questa squadra con cuore e passione”, ha
detto Paolo Zanetti che, come nuovo tecnico dell’Empoli, è stato
presentato ufficialmente dal presidente Fabrizio Corsi e dal
direttore sportivo Pietro Accardi. “L’obiettivo è di portare la
mia filosofia, in questi anni mi sono fatto conoscere per i miei
valori – ha spiegato il tecnico -. Stimo Andreazzoli e mi lascia
una buona eredità anche se la squadra cambierà un po’ pelle”.
    “Ho sensazioni straordinarie – ha aggiunto-. Ringrazio il
presidente Corsi, che conosco fin dai tempi della mia prima
esperienza da calciatore, e il direttore Accardi: con lui ci
siamo trovati fin da subito. Ragioniamo di calcio allo stesso
modo. Avevo altre offerte ma non ho faticato a scegliere Empoli.
    Vogliamo che la squadra raggiunga i risultati attraverso il
divertimento dei giocatori e un gioco propositivo. Ogni
campionato è diverso e porta dinamiche diverse, l’Empoli ha
l’obiettivo di salvarsi e non solo. Ho scelto Empoli senza
pensarci un minuto, conosco l’ambiente e non faticherò a
integrarmi”.
    Nella stessa occasione il direttore sportivo Pietro Accardi,
che alla fine dello scorso campionato sembrava avere offerte da
altre società, ha detto a sua volta: “Restare a Empoli è stata
sempre la mia priorità. Sono un tipo molto ambizioso e ho voglia
di crescere restando qua dove sono”. (ANSA).
   

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