lunedì, 14 Luglio 2025
Viberti vola alto: ‘Al Mondiale per sfidare i migliori’

Il proprio nome nella storia del nuoto, Ludovico Blu Art Viberti, lo ha già scritto. Merito del record italiano siglato nei 50 rana, messo a segno nuotando al Trofeo Settecolli di Roma in 26”27 e cancellando il 26″33 fatto registrare da Nicolò Martinenghi nel 2022. Una prestazione che, ad oggi, rappresenta la migliore al mondo – terzo miglior tempo di sempre nella distanza, alle spalle soltanto del record del mondo di Adam Peaty in 25″95 e del 26″20 firmato dal cinese Qin Haiyang – e che, in vista del mondiale di Singapore, accende i riflettori sul nuotatore piemontese.
“L’obiettivo che mi ero prefissato era quello staccare il pass per il Mondiale, in più ho fatto il record italiano. A Singapore mi aspetto di centrare la finale e di cercare di giocarmela con i migliori. In questo momento la rana mondiale va veramente molto forte; questo è molto stimolante e ci saremo anche noi”, le parole di Viberti all’ANSA, che testimoniano la voglia dell’azzurro di lasciare, ancor di più, il segno in uno sport nel quale l’Italia ha sempre detto la sua. Un record, strappato all’amico Martinenghi con il quale Viberti ha “un ottimo rapporto, gareggiamo spesso contro durante l’anno. Lui ha vinto tutto, dalle Olimpiadi ai Mondiali passando per gli Europei, è uno stimolo incredibile per me”, sottolinea ancora Viberti, che ha il sapore della consacrazione per l’azzurro, ora non più solo astro nascente del nuoto italiano ma una realtà dalla quale aspettarsi l’acuto quando conta davvero.
Una responsabilità in più da portare sulla spalle, ormai belle larghe, che a Viberti “non pesa, la vivo bene. Ho la giusta pressione che mi da l’adrenalina che serve. Facciamo quello che ci piace; da bambino sognavo di vivere momenti del genere, come l’Olimpiade l’anno scorso ad esempio, e gareggiare in queste piscine importanti è solo divertimento”, ammette.
Quello di Viberti, quindi, sarà un mondiale da vivere assolutamente da protagonista sfruttando la scia dei successi di un 2025 che sembra essere l’anno giusto per entrare nel gotha del nuoto italiano: “L’anno post olimpico l’ho vissuto con molto entusiasmo, sullo slancio di quello olimpico che è andato molto bene. Ho ricominciato già da settembre con più voglia del solito, per me è stata una carica in più. La stagione invernale è andata molto bene con il mondiale a Budapest in vasca corta, ora ci prepariamo al secondo mondiale”. Da vivere tutto d’un fiato con l’obiettivo di scrivere – ancora una volta – il proprio nome nella storia del nuoto italiano.
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