Vela: chiusura col botto all’Argentario Sailing Week

(ANSA) – ROMA, 20 GIU – Sole, vento e mare piatto non hanno
deluso le aspettative dei 30 equipaggi, provenienti da 8
nazioni, per l’epilogo della 21/a edizione dell’Argentario
Sailing Week di vela, organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano
e dal Comune di Monte Argentario. Le regine del mare, che
raccolgono oltre 117 anni di storia della vela, hanno dato vita
a un vero e proprio spettacolo nel golfo dell’Argentario dove,
per la prima volta, dopo tre giorni di vento da ovest, ha
dominato lo scirocco con punte d’intensità oltre i 20 nodi. I
migliori hanno dettato la legge, salendo più alto del podio. I
punteggi finali, che almeno in due casi vedono la parità sulla
carta nelle classifiche finali (risolta a favore di chi ha
realizzato il miglior piazzamento di giornata), sono la miglior
prova di un’intensità agonistica e del livello tecnico di alto
profilo. Fra i Vintage Aurici il primo di giornata è di Scud
(Patrizio Bertelli) con Torben Grael al timone e Pietro D’Alì
alla tattica. Nella categoria Classici al primo posto si piazza
Il Moro di Venezia I (Massimiliano Ferruzzi). Nel raggruppamento
Vintage Marconi la vittoria di giornata va a Stormy Weather of
Cowes (Christopher Spray) e, nella categoria Spirit of
Tradition, vince Toi et Moi (Alessandro Maria Rinaldi).
    I risultati di giornata hanno determinato i verdetti finali:
nei Vintage Aurici Scud (Patrizio Bertelli) si aggiudica il
primo posto grazie alla vittoria di giornata, con Marga che sale
sul secondo gradino del podio e Chinook sul terzo. Nella
categoria Spirit of Tradition primo posto per Toi et Moi
(Alessandro Maria Rinaldi), seguita da Midva e da Hanni II.
    Infine, nella categoria Classici vince Il Moro di Venezia I
(Massimiliano Ferruzzi), con Ojala II in seconda posizione e
Crivizza terza. Varuna of 1939 (Jens Kellinghusen) vince nella
categoria Vintage Marconi. (ANSA).
   

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