Vaccini: conseguenze mRNA sono lievi e ad esito favorevole

(ANSA) – TRIESTE, 27 SET – Le Miocarditi e Pericarditi
potenzialmente associate a vaccinazione mRNA contro il COVID-19,
in particolare con vaccino ad mRNA Pfizer-BioNTech (BNT162b2) e
Moderna (mRNA-1273) sono eventi rari, con manifestazioni
generalmente lievi e ad esito favorevole. Lo scrive il Giornale
Italiano di Cardiologia che pubblica un Expert Opinion della
Società Italiana di Cardiologia, curato da una quindicina di
esperti, tra i quali Gianfranco Sinagra (Centro Diagnosi e
Trattamento Cardiomiopatie, Università Trieste), Giuseppe
Mercuro (Dip.Scienze Mediche e Sanità Pubblica, Università
Cagliari), Pasquale Perrone Filardi del Dip.Scienze Biomediche
Avanzate, Università di Napoli.
    Lo studio segnala che l’incidenza stimata è di 1 caso per
100mila individui, ovvero oltre 10 volte inferiore a quella
delle Miocarditi non riconducibili a vaccini (10 – 20 casi per
100.000). Fermo restando la natura rara dell’evento, il tasso
stimato è più elevato in soggetti con meno di 30 anni,
completamente immunizzati e di sesso maschile (40 per milione
tra uomini e 4,2 tra donne). Dai 30 anni in su, i tassi si
riducono a 2,4 e 1,0 per milione, rispettivamente in uomini e
donne. Il bilancio rischio/beneficio è nettamente a favore della
vaccinazione contro il COVID: nei soggetti non vaccinati e con
SARS-CoV-2 Miocardite e Pericardite sono nell’ordine di 11 casi
rispetto ai 2,7 casi su 100mila. In particolare, occorre
sorvegliare i maschi, di età inferiore a 30 anni che completano
il ciclo vaccinale.
    Lo studio propone per la prima volta un inquadramento
nosografico delle forme ‘post-vaccino’ facilitandone
l’identificazione e la costruzione di registri di ricerca e
fornisce linee di comportamento nella vaccinazione ad mRNA in
sottogruppi specifici della popolazione”.
    La pandemia COVID-19 in poco più di un anno ha causato 2,69
milioni di decessi e 122 milioni di contagi. I vaccini hanno
significativamente contribuito a ridurre i tassi di morbilità e
mortalità. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it