Ultrà: Gravina, tecnologia negli stadi non più procrastinabile

“Noi siamo a disposizione, energie e
forze devono unirsi e mirare nella stessa direzione anche se il
mondo del calcio non ha a disposizione gli strumenti della
polizia. Certo il ricorso alla tecnologia nell’ambito
dell’identificazione di tutti i soggetti all’interno di uno
stadio non è più procrastinabile”. Lo ha detto il presidente
della Figc, durante la conferenza stampa post consiglio
federale, commentando gli arresti degli ultras di Milan e Inter.
    “Appare uno spaccato censurabile – ha aggiunto – e sicuramente è
una situazione che dà una grande svolta al rapporto tra alcune
tifoserie e alcuni club. Senza entrare nel merito di elementi
che non abbiamo, è certo che la legge dello stato italiano e gli
organi di polizia stanno svolgendo una grande opera di supporto
al mondo del calcio che ne esce ferito, soprattutto ora che
stiamo cercando di ricompattarci”. E poi ancora: “Questo tipo di
attività dà supporto a una necessità del mondo del calcio di
vedere espulsi, estraniati dei soggetti che non possono entrare
nella fruibilità di uno spettacolo”. Su cosa rischino i club ha
concluso: “Non lo sappiamo, la procura federale ha richiesto gli
atti, quando li avrà farà i suoi approfondimenti, ma sarei molto
cauto”
   

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