Ucraina: Germania chiude Hydra, negozio russo sul dark web

(ANSA) – MILANO, 06 APR – La Germania ha chiuso i server per
il mercato dark web russo Hydra. Dopo la sanzione da parte degli
Stati Uniti, le autorità hanno interrotto l’infrastruttura dei
server, localizzati sul territorio tedesco, che tenevano in
piedi la piattaforma, sequestrando 23 milioni di euro in
bitcoin. Lo ha annunciato l’Ufficio federale di polizia
criminale (Bka). Hydra è un grande mercato sul dark web che
funge da centro di acquisto per droghe, armi, carte di credito
rubate, banconote contraffatte, documenti falsi e altri beni o
servizi illegali. Il mercato si rivolge principalmente agli
utenti in Russia e paesi circostanti. I cosiddetti “Treasuremen”, o spacciatori collegati al sito, vendono droghe
nascondendole in luoghi di ritiro le cui coordinate sono tenute
segrete fino al momento dell’invio del denaro, in criptovaluta,
da parte degli acquirenti. Con la chiusura del server
localizzati in Germania, le autorità hanno inviato un’indagine
sugli amministratori di Hydra che, secondo quanto affermato dal
sito Bleeping Computer, potrebbero dover rispondere anche
dell’accusa di riciclaggio di denaro. Il Bundeskriminalamt
afferma di aver lavorato insieme agli Stati Uniti per stanare
gli organizzatori del mercato nero sin dallo scorso agosto.
    Stando a quanto riportato da The Verge, che ha ascoltato un
portavoce dell’Ufficio tedesco, al momento non sono stati ancora
effettuati arresti inerenti all’operazione. Con circa 17 milioni
di utenti registrati e 19 mila venditori, Bka e Zti, l’Ufficio
centrale tedesco per la lotta alla criminalità informatica,
sottolineano che Hydra è depositaria del tasso di fatturato più
alto di qualsiasi mercato illegale sul web. Si stima che il sito
abbia incassato circa1,23 miliardi di euro solo nel 2020. Le
autorità tedesche ricordano che le transazioni su Hydra sono
particolarmente difficili da tracciare a causa di un servizio di
occultamento delle criptovalute, chiamato Bitcoin Bank Mixer.
    (ANSA).
   

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