Ucraina: class action degli utenti russi dopo blocco Netflix

(ANSA) – MILANO, 14 APR – Un gruppo di abbonati di Netflix in
Russia ha lanciato una class action contro la decisione del
colosso americano di sospendere i servizi nel Paese. Lo riporta
Ria, agenzia locale che ha appreso la notizia direttamente dallo
studio legale Chernyshov, Lukoyanov & Partners di Mosca, che ha
accolto e formalizzato l’azione.
    Da circa un mese, Netflix ha interrotto lo streaming in
territorio russo, obbligando gli utenti ad aggirare il blocco
con strumenti come le vpn, software per computer, smartphone e
tablet che ‘mimano’ la località di connessione da altre nazioni
per superare le limitazioni.
    Lo studio che rappresenta la class action chiede 60 milioni
di rubli per danni, pari a circa 685.000 euro. “La ragione della
causa legale è la violazione dei diritti degli utenti russi, a
causa del rifiuto unilaterale da parte di Netflix di fornire i
suoi servizi in Russia” scrive la Russian Information Agency.
    A dicembre, il regolatore dei media russo, Roskomnadzor,
aveva aggiunto Netflix al suo registro dei servizi audiovisivi;
una mossa resa obbligatorio nel paese per qualsiasi app o sito
diffonda materiale audio e video a più di 100.000 iscritti
unici. A seguito di ciò, lo stesso regolatore ipotizzava la
possibilità di inserire all’interno della programmazione di
Netflix decine di canali di stato, in base ad una nuova legge in
vigore da marzo. “Data la situazione attuale, non abbiamo in
programma di aggiungere questi canali al nostro servizio” aveva
affermato la società, scegliendo poi di interrompere la
fruizione in tutta la Russia. (ANSA).
   

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