Tumori: ok ad accordo per terapia sperimentale con uso neutroni

(ANSA) – PAVIA, 22 GIU – Il Cnao, Centro nazionale di
adroterapia oncologica di Pavia, l’Istituto nazionale di fisica
nucleare, il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia hanno
firmato un accordo di collaborazione per sviluppare una terapia
sperimentale che prevede l’utilizzo di neutroni per colpire le
cellule di tumori particolarmente aggressivi.
    L’accordo, della durata di 5 anni, ruota attorno
all’acceleratore per la produzione di fasci di neutroni che sarà
installato al Cnao nel 2024 e verrà utilizzato per sviluppare la ‘Boron Neutron Capture Therapy’, che consiste nell’irradiare con
fasci di neutroni le cellule tumorali dopo aver veicolato al
loro interno un farmaco contenente un atomo di un particolare
elemento chimico, il Boro-10. L’interazione tra i neutroni e il
Boro-10 determina la distruzione selettiva delle cellule
tumorali e si prevede possa essere molto efficace per combattere
i tumori più complessi.
    “Fino a pochi anni fa – si legge in un comunicato congiunto
degli istituti coinvolte – la produzione di neutroni in quantità
sufficiente ad innescare questo processo era possibile solo
attraverso i reattori nucleari. I recenti sviluppi in questo
campo hanno dato vita all’acceleratore di piccole dimensioni che
sarà installato al Cnao e sarà unico in Italia”.
    Il Cnao oggi è uno dei 6 centri al mondo in grado di
utilizzare fasci di particelle (ioni carbonio e protoni) per
curare tumori non operabili e radio-resistenti. “La
collaborazione tra Cnao, Infn, Università di Pavia e Politecnico
di Milano – prosegue la nota – si focalizzerà in particolare
sull’avvio della sperimentazione pre-clinica e clinica della
Bnct e sull’ottenimento della marcatura Ce che certifica che il
dispositivo medico rispetti i requisiti essenziali per la
sicurezza del paziente”.
    “La collaborazione con Infn, Politecnico di Milano e
Università di Pavia – sottolinea Gianluca Vago, presidente del
Cnao – darà un ulteriore impulso alla ricerca scientifica contro
il cancro. Lo sviluppo della Bnct rientra in un più ampio
progetto di ampliamento di Cnao grazie al quale il nostro Centro
nel 2024 sarà l’unico al mondo in grado di utilizzare tecniche
avanzate basate sull’utilizzo di più particelle, oltre al
carbonio e ai protoni, neutroni, assieme a elio e altre ancora”.
    (ANSA).
   

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