Trasferimento nervi, bimbo di 2 anni verso recupero gamba

(ANSA) – TORINO, 17 GIU – Un bimbo di poco meno di due anni è
stato sottoposto a un intervento pionieristico per il ripristino
della funzione di un arto inferiore paralizzato. La procedura,
che prevede tecniche di riposizionamento dei nervi sani in modo
che possano trasmettere impulsi alle parti lesionate, è stata
praticata all’ospedale infantile Regina Margherita, a Torino. La
Città della Salute osserva che si tratta del primo intervento
del genere in Europa.
    Al piccino era stata diagnosticata circa otto mesi fa una
mielite flaccida acuta.
    La mielite flaccida acuta (Afm) è una malattia neurologica
rarissima che aggredisce il midollo spinale danneggiando le
cellule che trasmettono i segnali motori ai muscoli. Nel bimbo
si era manifestata all’improvviso dopo un attacco influenzale.
    Al Regina Margherita è stato eseguito un intervento che,
secondo quanto viene comunicato, ha dei precedenti negli Stati
Uniti ma non in Europa. A supervisionare la procedura c’era Amy
Moore, dell’Università ‘State of Ohio’, considerata una delle
poche esperte al mondo nella chirurgia delle paralisi da Afm.
    L’equipe era composta dai medici Bruno Battiston, Paolo Titolo e
Nathalie Bini.
    “La procedura – informa la Città della Salute – è durata
circa sette ore, durante le quali sono stati reinnervati, ossia
collegati come fili elettrici, alcuni rami nervosi funzionanti a
quelli non funzionanti della coscia e del gluteo. In questo modo
i nervi sani giungeranno a dare un impulso elettrico alla parte
lesionata, permettendole di tornare alla vita”. Il percorso
verso la riabilitazione e il recupero completo, che sta
coinvolgendo diverse divisioni ospedaliere e universitarie,
richiederà dei mesi, ma alla Città della Salute sottolineano che “la chirurgia apre la strada a nuove opportunità di trattamento
per pazienti con Afm” offrendo “una speranza tangibile a tanti
altri bambini affetti da questa malattia debilitante”.
    “Anche un recupero parziale e incompleto della funzionalità
della gamba sarà un successo. E in ogni caso a Torino è stato
fatto qualcosa di incredibile”. A parlare è il papà del bimbo
sottoposto all’ospedale infantile Regina Margherita, nel
capoluogo piemontese, a un intervento chirurgico pionieristico
(il primo in Europa) di ‘trasferimento dei nervi’. L’uomo,
imprenditore, laureato in ingegneria, vive con la compagna,
libera professionista, in una città del nord Italia. La coppia
ha un altro figlio. “Per capire come andranno le cose – spiega
all’ANSA – dovremo attendere dei mesi. Il recupero completo
sarebbe bellissimo, ma crediamo che non non sarà possibile. Però
anche il ripristino parziale delle capacità motorie sarà un
successo. Nostro figlio potrà muoversi con maggiore facilità”.
    “Nella mia città – aggiunge – esistono ospedali di assoluta
eccellenza. Ma non hanno avuto la capacità di intercettare i
nostri bisogni come hanno fatto a Torino in un momento che per
noi era molto difficile”. (ANSA).
   

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