sabato, 21 Giugno 2025
Tottenham-Manchester United, la finale di Europa League per salvare una stagione no

Una Coppa europea per riscattare una stagione da incubo. E’ questo il significato della sfida tutta inglese, fra Tottenham e Manchester United, che a Bilbao designerà il successore dell’Atalanta assegnando il primo trofeo continentale del 2025, l’Europa League.
Si affrontano le due grandi deluse della Premier League che sta per concludersi, in cui viaggiano a ridosso della zona retrocessione, diciassettesimi gli Spurs londinesi e sedicesimi i ‘Red Devils’, piazzamenti che i tifosi delle due squadre non si aspettavano neppure nei loro peggiori incubi.
Così la finale di Europa League è l’occasione di un riscatto almeno parziale, perché giustamente Harry Maguire ammette che “lo United non è stato nemmeno lontanamente all’altezza”, mentre anche se vincerà il tecnico del Tottenham Ange Postecoglou non è sicuro di conservare il posto, “ma se vinco o perdo, non sono un clown”, dice rivolgendosi direttamente a chi lo ha definito così in un articolo.
Ma a Bilbao non sarà in palio solo un trofeo, ma anche e soprattutto un posto nella prossima Champions che spetta di diritto a chi vince l’Europa League, e che per Spurs o United potrebbe significare il riscatto almeno dal punto di vista finanziario.
Intanto Postecoglou dovrà fare a meno di pedine importanti come Maddison, Kulusevski e Bergvall, mentre Son Heung-min torna disponibile e giocherà dall’inizio. “E’ una finale – dice il coreano -, e potrebbe essere la mia ultima chance di sollevare un trofeo europeo: il futuro non lo si conosce”.
In casa Man United il tecnico Ruben Amorim pensa alla mossa a sorpresa di schierare Zirkzee dall’inizio, mentre Maguire riflette sull’amore che i tifosi hanno dimostrato alla squadra nonostante una stagione così negativa: “li abbiamo delusi fin troppo, e il loro appoggio ha sorpreso anche me: sono proprio dei grandi supporter”. Ai quali sarebbe il massimo regalare questa Coppa che a Maguire è sfuggita nel 2021, quando lo United venne battuto dal Villarreal e lui non giocò per infortunio: “all’epoca ero capitano del club e una pedina importante di quella squadra – si rammarica il difensore -. Forse il risultato sarebbe stato diverso se fossi stato in campo, ecco cosa ho pensato…”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA