Torna Divergenti, il festival sulla cinematografia trans

(ANSA) – BOLOGNA, 29 NOV – Interamente dedicato alla
narrazione e rappresentazione dell’esperienza trans, la
dodicesima edizione del festival Divergenti, unico nel suo
genere, torna in Cineteca a Bologna dall’1 al 3 dicembre, con
una delle più importanti vetrine dedicate alla cinematografia
trans italiana e internazionale.
    Organizzato dal Movimento Identità Trans, con la direzione
artistica di Nicole De Leo e con Porpora Marcasciano come
direttrice onoraria, la manifestazione allargherà lo sguardo
sull’esperienza trans cercando di approfondire le questioni sui
diritti civili e sociali, oltre ad un focus specifico sul tema
del sex work, che da sempre attraversa il mondo trans. “Per
molte persone trans* resta ancora l’unica opzione lavorativa –
dichiarano Porpora Marcasciano e Nicole De Leo – Il paradosso è
vivere in una società che non permette l’accesso al lavoro e
criminalizza in maniera più o meno diretta l’unico strumento che
spesso le persone trans hanno a disposizione”.
    Nucleo centrale del festival sarà il Concorso Internazionale
che proporrà dieci opere, tra documentari e fiction, con una
gamma di generi e tematiche che vanno dalle storie di donne
trans in lotta per la loro identità e i loro diritti come ‘Nuestros cuerpos son sus campos de batalla’ dell’argentina
Isabelle Solas o ‘Travesti Odyssey’ del cileno Nicolás Videla.
    Non mancano poi titoli che vanno a scavare negli archivi del
movimento trans, come ‘Casa Susanna’, ultimo documentario del
cineasta francese Sébastien Lifshitz e anteprime italiane come ‘The Oleanders’ della filmmaker greca Paola Revenoti, presente
al festival. Anche per questa edizione, il Festival sarà
arricchito da una serie di appuntamenti collaterali, che
intendono allargare i confini della rassegna coinvolgendo la
città di Bologna e creando occasioni di incontro, scambio,
confronto e intrattenimento intorno alle tematiche trans e non
solo. Giovedì 1dicembre, in occasione della Giornata mondiale
contro l’Aids, nei locali del Mit di Bologna, si svolgerà un
momento di formazione sui trattamenti pre e post esposizione
(PrEP e PEP) dando voce a chi conduce questa battaglia da anni.
    (ANSA).
   

Leggi su ansa.it