The Voice Senior: 5 cose da sapere sul talent con Antonella Clerici

Se è vero che il talento non ha età, The Voice Senior ne è la rappresentazione plastica. I concorrenti del talent condotto da Antonella Clerici salgono sul palco per dimostrare che non c’è anagrafe che tenga davanti alla capacità di emozionare e di sfidare i proprio limiti. Parte venerdì 26 novembre lo show di Rai1 prodotto da Fremantle che vedrà fronteggiarsi ottanta concorrenti tra i 60 e gli 88 anni, giudicati da quattro giurati blasonati pronti a spronarli ma anche a duettare con loro nelle fasi finali del programma. Ecco tutte le novità della seconda edizione, che avrà tre puntate in più.

The Voice Senior 2021, le novità del talent con la Clerici

La prima grande novità di The Voice Senior 2021 riguarda il meccanismo della gara: le prime sei puntate saranno dedicate alle Blind Auditions, le tradizionali «audizioni al buio» che sono la cifra distintiva del programma: i giudici ascolteranno di spalle i concorrenti senza poterli vedere e si gireranno solo se conquistati dalle loro voci. Se più di un coach si volterà, sarà il concorrente a decidere a chi affidare il proprio percorso e per rendere la gara ancora più emozionante, quest’anno i giudici avranno la possibilità di selezionare nelle Blind un numero maggiore di concorrenti da inserire nei loro team: ma nella fase Cut, i quattro coach saranno costretti a selezionare i 24 aspiranti talenti musicali – sei per team – che passeranno al Knock Out.

Cambia la giuria, Orietta Berti al posto di Al Bano

La seconda grande novità riguarda la giuria, con la new entry Orietta Berti che prende il posto di Al Bano (e della figlia Jasmine). «Voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto che io prendessi il posto di Al Bano. Cercherò di essere una coach a tutti gli effetti», ha esordito la cantante, che sta vivendo una clamorosa seconda giovinezza professionale (dallo scorso Sanremo al tormentone estivo con Fedez e Achille Lauro). Riconfermati in blocco Gigi D’Alessio, il rapper Clementino e Loredana Berté (che ha vinto la scorsa edizione con Erminio Sinni).

Il meccanismo della gara

Dopo le Blind e la fase Cut, si entra nel vivo della gara con i Knock Out, la semi finale in cui i talenti di ciascuna squadra si sfideranno con il proprio cavallo di battaglia. Sarà il coach a decidere chi far andare avanti e solo tre concorrenti per team accederanno alla Finale, prevista per venerdì 21 gennaio: a quel punto entrerà in gioco il pubblico da casa, che attraverso il televoto decreterà il vincitore della seconda edizione di The Voice Senior. Il trionfatore del talent avrà la possibilità di incidere un vinile con la Universal.

Le curiosità e i numeri di The Voice Senior

Come sempre la musica sarà il pretesto per raccontare le storie dei concorrenti, la forza con cui inseguono il loro sogno, il riscatto, le difficoltà che hanno affrontato e che spesso li hanno costretti a congelare la loro passione per il canto. In totale sono oltre duemila le candidature ricevute e 300 aspiranti concorrenti hanno realizzato i casting in presenza a Roma e Milano. Tra di loro sono stati scelti gli ottanta concorrenti (c’è anche una coppia), Il più giovane ha 60 anni, il più anziano 88. Non manca un cantante proveniente dalla Cina (ma vive da trent’anni in Italia), un altro nato a Tunisi e residente a Marsiglia, un musicista emigrato giovanissimo in Australia e rimasto lì per cinquant’anni prima di tornare in Italia, nel suo paesino di origine.

E se la Clerici conducesse Sanremo 2023?

Ancora deve prendere forma Sanremo 2022 ma già si parla del Festival del 2023. L’assist lo hanno fornito una domanda durante la coerenze stampa di The Voice Senior e la risposta del direttore di Rai1 Stefano Coletta, che non ha escluso la possibilità di un ritorno di Antonella Clerici alla conduzione di Sanremo. «So che lei un altro lo farebbe. Ma non voglio che passi come notizia perché abbiamo davanti un’altra grande montagna, il prossimo Sanremo. La mia storia personale dice che ho sempre premiato le donne, quindi perché no? Secondo me Antonella si divertirebbe a rifarlo». Vedremo.

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