The Crowded Room: anche Emmy Rossum nel cast della serie Apple

The Crowded Room: anche Emmy Rossum nel cast della serie Apple

Dopo Tom Holland e Amanda Seyfried, anche Emmy Rossum (Shameless) è entrata nel cast di The Crowded Room, la serie antologica creata da Akiva Goldsman per Apple TV+. Rossum, che ha meno di dieci anni più di Holland, sarà Candy, la madre del protagonista Danny Sullivan. Candy affronta le sfide della vita sognando la salvezza per mano di qualcun altro.

Goldsman, sceneggiatore premio Oscar di A Beautiful Mind, scriverà e sarà produttore esecutivo. The Crowded Room sarà prodotta da New Regency ed esplorerà la storie vere di individui che hanno lottato contro, e imparato a convincere con, le malattie mentali. Sarà una serie antologica “stagionale”, dunque, ovvero ogni stagione racconterà una storia nuova. La prima stagione, di dieci episodi, sarà ispirata alla storia vera di Billy Milligan, la prima persona a essere stata assolta da un crimine in quanto affetta da disturbo dissociativo dell’identità. Alla base della stagione ci sarà anche la biografia di Milligan scritta da Daniel Keyes, Una stanza piena di gente.

Kornél Mundruczó, regista di Pieces of a Woman, dirigerà la prima stagione di The Crowded Room e sarà produttore esecutivo, insieme a Goldman e Holland.

La sinossi del libro (e la storia di Billy Milligan)

La sinossi di Una stanza piena di gente racconta molto bene il caso di Milligan:

Il 27 ottobre 1977, la polizia di Columbus, Ohio, arresta il ventiduenne Billy Milligan con l’accusa di aver rapito, violentato e rapinato tre studentesse universitarie. Billy ha vari precedenti penali e contro di lui ci sono prove schiaccianti. Ma, durante la perizia psichiatrica richiesta dalla difesa, emerge una verità sconcertante: Billy soffre di un gravissimo disturbo dissociativo dell’identità. Nella sua mente «vivono» ben 10 personalità distinte, che interagiscono tra loro, prendono di volta in volta il sopravvento e spingono Billy a comportarsi in maniera imprevedibile. Nel corso del processo si manifestano il gelido Arthur, 22 anni, che legge e scrive l’arabo; il timoroso Danny, 14 anni, che dipinge solo nature morte; il violento Ragen, 23 anni, iugoslavo, che parla serbo-croato ed è un esperto di karaté; la sensibilissima Christene, 3 anni, che sa scrivere e disegnare, ma soffre di dislessia; e poi Alien, Tommy, David, Adalana e Christopher. Così, per la prima volta nella storia giudiziaria americana, il tribunale emette una sentenza di non colpevolezza per infermità mentale. Tuttavia Billy rimane un rebus irrisolto fino a quando, durante il ricovero in un istituto specializzato, a poco a poco non affiorano altre 14 identità autonome, tra cui spicca «il Maestro», la sintesi della vita e dei ricordi di tutti i 23 alter ego. E proprio grazie alla sua collaborazione è stato possibile scrivere questo libro.

Fonte: Deadline

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