Terapia Rna messaggero come Covid, ferma tumore epatico

(ANSA) – ROMA, 09 FEB – Nanoparticelle caricate con un Rna
messaggero – lo stesso agente molecolare usato nei vaccini
anti-Covid – ferma la crescita del tumore epatico più
aggressivo, il carcinoma epatocellulare, in modelli animali di
malattia. È il successo di un lavoro condotto tra General
Hospital of Massachusetts e Brigham and Women’s Hospital di
Boston.
    Reso noto sulla rivista Nature communications, lo studio si
basa su una terapia ad mRna caricata su nanoparticelle
intelligenti che raggiungono il cuore del tumore. L’Rna
messaggero trasportato dalle nanoparticelle contiene le
istruzioni per produrre un immunosoppressore, la proteina p53,
molto nota ai clinici perché risulta disattivata in diversi
tumori solidi.
    Somministrate ad animali con carcinoma epatocellulare insieme
all’immunoterapia, le nanoparticelle dotano l’ambiente tumorale
del potere immunosoppressore di p53, rallentando la crescita
tumorale e rendendo il tumore sensibili alla immunoterapia.
    L’effetto indotto dalle nanoparticelle è veramente
significativo, spiegano gli autori del lavoro; il prossimo passo
sarà testare la terapia su pazienti oncologici. In linea di
principio si tratta di una strada promettente, proprio perché
l’azione di oncosoppressione di p53 viene meno in diversi tipi
di tumore. (ANSA).
   

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