Tensione nel Pacifico, prima grana il nuovo premier australiano

Ha prestato giuramento il leader del partito laburista australiano Anthony Albanese, da oggi 31° primo ministro del paese, promettendo un percorso di cambiamento e di affrontare temi come la crisi climatica, l’aumento del costo della vita e le disuguaglianze. I laburisti tornano quindi a governare l’Australia dopo nove anni di opposizione con il sostegno di Verdi e Indipendentisti, i quali hanno posto proprio sul clima le loro intenzioni. Significativo anche il voto delle donne per i laburisti, che hanno così contribuito a porre fine a quasi un decennio di governo della coalizione conservatrice. Mentre i voti sono ancora in fase di conteggio e la composizione del governo deve ancora essere finalizzata, Albanese ha prestato giuramento in modo da poter partecipare a una riunione chiave del gruppo di sicurezza “Quad” che si terrà domani (martedì) a Tokyo.

Albanese, cresciuto in un alloggio pubblico da una madre single con pensione di invalidità e senza il un padre italiano che credeva defunto, ha prestato giuramento presso il governatore generale David Hurley durante una cerimonia tenutasi a Canberra. “È un grande giorno per me e per il Paese”, ha detto Albanese ai giornalisti fuori dalla sua casa alla periferia di Sydney prima della cerimonia, “Voglio canalizzare l’opportunità che abbiamo di plasmare il cambiamento in modo da portare le persone con noi nel viaggio del cambiamento. Voglio unire il Paese”.

Con lui hanno giurato anche il vice leader laburista Richard Marles e tre ministri chiave – Penny Wong agli Esteri, Jim Chalmers come tesoriere e Katy Gallagher nelle Finanze, con Wong che accompagnerà Albanese ai colloqui di Tokyo. Il nuovo Premier ha detto di aver parlato con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden domenica sera e che non vede l’ora di incontrarlo insieme ai primi ministri di Giappone e India. “Questa visita è in linea con quelli che il mio governo vede come i tre pilastri della politica estera australiana: la nostra alleanza con gli Stati Uniti, il nostro impegno con la regione Oceanica e il nostro sostegno ai forum multilaterali”, ha affermato Albanese. L’incontro di Tokyo è fondamentale per comprendere come i membri del Quad (appunto Australia, Giappone, India e Usa) vogliono continuare ad affrontare la crisi con la Cina nel l’Indo-Pacifico, la sua espansione verso le zone di pesca di altre nazioni e l’aggressività nei confronti di Taiwan. Sul piatto anche la conferma del recente acquisto di sommergibili nucleari da regno Unito e Usa firmato dal premier uscente Scott Morrison.

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