Tennis: modifica dello statuto, sabato l’assemblea della FITP

E’ stata convocata per il 4 maggio a
Roma l’assemblea straordinaria della Federtennis e padel per la
proposta di modifica dello statuto federale. Un passaggio
necessario dopo l’approvazione dei nuovi principi informatori in
Consiglio Nazionale Coni che riguardano anche l’eleggibilità e
la candidabilità alle presidenze federali. Nei nuovi principi
passati è caduto il limite dei tre mandati consecutivi, ma si è
alzato il quorum elettivo per chi vuole fare il quarto
consecutivo e stabilito i criteri che, almeno sulla carta,
dovrebbero favorire la candidabilità di presidenti concorrenti
rispetto a quelli uscenti (ad esempio non c’è più l’obbligo di
sostegno da parte di un numero minimo di Regioni).
    Due, però, sono in particolare le modifiche allo statuto
della FITP che i candidati alla corsa per il mondo del tennis
italiano (tra questi Corrado Barazzutti) contestano e che
limiterebbero la concorrenza a Binaghi: il fatto che nel dover
raccogliere le 341 firme per essere candidabili, tre di queste
dovrebbero essere di 2 delegati in quota atleti e 1 in quota
tecnici aventi diritto al voto nell’assemblea elettiva e che le
sottoscrizioni fin qui raccolte per candidarsi sono nulle perché
andrebbero raccolte su documenti con timbro federale messe a
disposizione solo dal giorno di convocazione dell’assemblea.
    Secondo la FITP “le modifiche proposte dello statuto federale
recepiscono le indicazioni di legge e sono conformi ai nuovi
principi emanati dal Coni”, al quale comunque spetterà l’ultima
ratifica per stabilire se le modifiche che eventualmente
passeranno nell’assemblea straordinaria del 4 maggio della FITP
sono conformi o meno. Il Coni, a suo tempo, aveva messo a
disposizione delle federazioni anche un commissario ad acta,
l’avv. Signorini, per accompagnare le FSN in questo percorso,
commissario del quale non si sta avvalendo la Federtennis.
   
   

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