Sundance, trionfano registe da A Thousand and One a Scrapper

(ANSA) – ROMA, 28 GEN – A pochi giorni dall’annuncio delle
candidature agli Oscar dove non figurano donne in corsa come
miglior regista, le giurie e i premi del pubblico del Sundance
Film Festival 2023 vanno in gran parte a opere di cineaste. Nella categoria U.S. Dramatic il Grand Jury prize va a A
Thousand and One di A.V. Rockwell, storia di una madre
afroamericana che fugge con il figlio affidato ai servizi
sociali. Mentre il Grand Jury Prize nella categoria World Cinema
Dramatic è vinto da Scrapper di Charlotte Regan su una 12enne
chiusa nel proprio magico mondo che vede tornare nella sua vita
dopo anni il padre.
    Per i film non fiction le giurie premiano Going to Mars: The
Nikki Giovanni Project (U.S. Documentary) di Joe Brewster e
Michèle Stephenson, ritratto della poetessa e attivista Nikki
Giovanni e Eternal Memory (World Cinema Documentary) di Maite
Alberdi, coprodotto da Pablo Larrain, su una coppia insieme da
25 anni, formata da Paulina e Augusto, al quale è stato
diagnosticato l’alzheimer.
    I premi del pubblico invece vanno a film legati a temi di
grande attualità come la vita in Iran e la condizione delle
donne iraniane, in film con i film The Persian Version (U.S.
    Dramatic) di Maryam Keshavarz e Shayda (World Cinema Dramatic)
di Noora Niasari, Fra i film non fiction, Il premio del pubblico
nella categoria U.S. Documentary va a Beyond Utopia di
Madeleine Gavin su due famiglie che decidono di scappare dalla
Corea del nord mentre nella sezione World Cinema Documentary
vince 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov, girato nei primi
venti giorni dell’assedio della città ucraina. Per la sezione
Next il pubblico ha premiato Kokomo City di D. Smith, su
quattro giovani escort afroamericane transessuali. Fra gli altri
riconoscimenti delle giurie i premi per la miglior regia vanno a The Accidental Getaway Driver di Sing J. Lee (U.S Dramatic), A Still Small Voice di Luke Lorentzen (U.S Documentary), al
lituano Slow (World Cinema Drama) di Marija Kavtaradze
all’estone e Smoke Sauna Sisterhood (World Documentary) di Anna
Hints. Radical DI Christopher Zalla vince il Festival Favorite
Award. (ANSA).
   

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