Sulla Nave della salute verso l’Albania 274 visite ed esami in 4ore

Duecentosettantaquattro prestazioni specialistiche e visite nell’arco di 4 ore. E’ un bilancio più che positivo quello della prima esperienza della Nave per la salute, la AF MIA, partita il 20 aprile da Ancona e diretta a Durazzo in Albania. Lo sottolinea Rossana Berardi, presidente di One Health Foundation che ha promosso l’iniziativa e Ordinaria di oncologia medica all’Università Politecnica delle Marche.
    Circa 400 i passeggeri a bordo, la maggioranza cittadini albanesi di rientro nelle proprie città per lavoro o per trascorrere un periodo con le famiglie. Con l’obiettivo di promuovere la prevenzione portando medici e strumenti a bordo della nave, rileva Berardi, “siano riusciti ad effettuare più visite ed esami di quanto avevamo previsto. La risposta da parte dei passeggeri è stata di enorme interesse e abbiamo subito esaurito le prenotazioni. Puntiamo a ripetere l’iniziativa e ad estenderla”. In particolare, nei 5 ambulatori allestiti sulla nave (genetica oncologica e senologia, dermatologia, medicina vascolare, oculistica e nutrizione clinica) sono stati effettuati 53 ecodoppler, 53 ecografie della tiroide, 24 consulenze genetiche, 20 visite senologiche, 46 visite oculistiche, 24 consulenze nutrizionistiche, 24 bioimpedenziometrie, 30 visite dermatologiche. In alcuni casi, sono state scoperte patologie serie.
    “Vivo in Italia da 20 anni e lavoro qui – racconta Vera, 60 anni, di ritorno a Durazzo per un periodo da trascorrere con la famiglia -. A volte faccio degli esami in Italia e quando è qualcosa di urgente faccio esami a pagamento perchè spesso con il servizio pubblico c’è da attendere a lungo. Questa iniziativa è davvero molto utile, perchè permette di fare visite e controlli gratis mentre si è sulla nave. Un risparmio sicuramente importante, io farò tutti i controlli offerti negli ambulatori”. Anche Doni, camionista albanese, mostra il certificato rilasciatogli dal medico che ha effettuato l’ecodoppler. In attesa fuori dagli ambulatori vari camionisti che, come lui, sono di ritorno an Albania e vogliono sottoporsi ai controlli medici sulla nave. “Per noi è importante, un’opportunità da non perdere. Di solito, per il nostro lavoro che ci vede sempre in viaggio sui tir, abbiamo pochissimo tempo da dedicare ai controlli medici – afferma Doni – e poterli fare qui gratuitamente è davvero una bella cosa”. 
   

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