Studio serie B, è campionato-serbatoio per Italia di Spalletti

Un bilanciamento tra proprietà e
prestiti che testimonia il doppio lavoro della serie B, di
formazione e valorizzazione. Con un unico obiettivo: dare al
sistema calcio italiano giocatori pronti per i grandi
palcoscenici. E’ l’esito di uno studio della Lega di serie B
sull’impatto della formazione del campionato cadetto sui
convocabili in nazionale.
    Un’analisi del Centro Studi della Lega B ha considerato
infatti i 43 giocatori convocati dalla nazionale di Spalletti
negli impegni della stagione 2023/24; in totale sei partite fra
settembre, ottobre e novembre. (2 impegni con Ucraina, due
impegni con Macedonia del Nord, poi Malta e Inghilterra).
    Lo studio ha voluto verificare i termini con cui la B
contribuisce a valorizzare i giocatori che poi compongono la
nostra Nazionale. Dei 43 giocatori convocati da Spalletti, 28
(65,12%) sono passati dalla B prima di approdare definitivamente
in A e da qui poi porsi all’attenzione del grande calcio fino
appunto alla Nazionale. Dodici di loro erano di proprietà di
squadre di serie B, 15 invece sono stati valorizzati mediante
prestiti da squadre di A.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi su ansa.it