Stankovic, fallimento sportivo è quando smetti di lottare

(ANSA) – GENOVA, 29 APR – “Qualche mese fa mi prendevano per
pazzo quando dicevo che avremmo potuto salvarci. Oggi, guardando
indietro, abbiamo lasciato 7-8 punti con i quali saremmo in
piena lotta”. Così Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria, ai
canali ufficiali del club in vista della gara di domani a
Firenze. C’è rammarico nelle parole dell’allenatore che cerca
però di guardare avanti: “Ma questo non ci deve scoraggiare.
    Voglio cercare di dare tutto me stesso e trasmettere la voglia
di non mollare ai ragazzi. Si parla di fallimento sportivo?
Fallimento è quando smetti di lottare, di incoraggiare il
compagno, quando rinunci alla battaglia. Io voglio dare fiducia,
è difficile ma abbiamo un obbligo e sappiamo qual è”. Obiettivo
cercare di onorare il campionato anche perché l’impresa salvezza
ormai è diventata complicatissima.
    In difesa mancherà l’infortunato Nuytinck, al suo posto
Murillo mentre a centrocampo c’è abbondanza di scelta. Stankovic
sta pensando di mettere in panchina Djuricic lasciando Cuisance
come trequartista alle spalle della coppia Rodriguez-Gabbiadini.
    E sulla Fiorentina, che aspetta i blucerchiati al Franchi, aggiunge: “Giochiamo contro una squadra che sta raggiungendo gli
obiettivi adatti al valore della rosa e alla storia del club.
    Posso fare solo i complimenti a mister Italiano, li fa giocare
davvero bene, in modo moderno: stanno in campo con intensità e
qualità, tecnica e velocità. Sarà un avversario tosto, una
partita molto difficile. Ma si va a giocare, cercando di fare
del nostro meglio. Abbiamo detto tante volte come affrontare le
partite – prosegue il mister -. C’è qualcuno che lo fa di suo, a
qualcuno serve una spinta in più perché la situazione non è
semplice, sotto tutti i punti di vista”. (ANSA).
   

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