Sport e Salute, a Treviso oltre 300 a confronto lavoro sportivo

“Anche da incontri come questi
dobbiamo guardare al futuro di uno sport che sta cambiando.
    Insieme, in una logica di squadra, siamo chiamati a creare
l’offerta per rispondere alla nuova domanda”. Così Diego Nepi
Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, agli oltre
300 presenti che hanno preso parte, a Treviso, della tappadel
percorso nazionale sul tema del lavoro sportivo, promosso da
Sport e Salute e dall’Ordine nazionale dei consulenti del
lavoro. Un evento al quale hanno partecipato anche il
vicesindaco di Treviso, Alessandro Manera, il tesoriere
dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Stefano Sassara ed il
consigliere dell’Ordine provinciale dei consulenti del lavoro,
Micol Toffoletti. “I segnali ci mostrano un sistema sport sempre
più destrutturato, che avrà come motore il tessuto dalle
associazioni e società sportive dilettantistiche chiamate a
diventare i nuovi centri di aggregazione per i ragazzi e a
promuovere il fondamentale contratto sociale tra giovani e
adulti. Il nostro impegno – ha sottolineato Nepi Molineris – è
quello di sostenere le realtà sportive, intervenendo sui costi
di gestione, sulle attrezzature e sull’impiantistica. È proprio
dal Veneto con le sue oltre 10mila realtà sportive che vogliamo
lanciare un messaggio di futuro ad un sistema che, anche grazie
a questa riforma, può acquisire la dignità che merita, mollando
anacronistici ormeggi per diventare protagonista del mondo che
cambia”. Tra i presenti in sala, poi, anche Giorgio Buzzavo,
cestista e soprattutto figura simbolica dello sport e
dell’imprenditoria sportiva trevigiana che “con il laboratorio
0246, fu l’antesignano del concetto di playground gratuito e
attrezzato per i bambini, che è uno dei pilastri del nostro
progetto “Illumina” che coinvolgerà tutta Italia”, ha concluso
Nepi Molineris.
   

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