Spirit Torino, quando la musica è per le tue orecchie

(ANSA) – ROMA, 18 AGO – Un noto imprenditore dell’industria
dolciaria un giorno disse: “Quando vendo un panettone a un
milanese, mi sento come se vendessi un frigorifero a un
esquimese”. Chissà come deve essersi sentito Andrea Ricci, ‘deus
ex machina’ della Spirit Torino, azienda d’eccellenza nel campo
dell’hi-fi, quando cominciò a piazzare le proprie cuffie in
Giappone. Mai, forse prima d’ora, un’azienda italiana era
riuscita ad arrivare a tanto nel campo dell’alta tecnologia e
nella musica ad alta qualità. Ci si chiede, allora: cos’avranno
di così magico, al punto da stregare un popolo altamente
tecnologico, le cuffie dell’italianissima Spirit Torino,
l’azienda che sorge a Volvera (To)? “Probabilmente in un’altra
vita avrei fatto il musicista – confessa Ricci -. Noi abbiamo
deciso di porre l’accento sull’esecuzione artistica della
musica. L’alta fedeltà per Spirit è trasposizione dell’arte
della musica senza alcuna modifica. L’altoparlante è il fulcro
di tutti i nostri progetti, la sfida è stata quella di
riprogettare lo stile di porgere l’orecchio in cuffia. L’ascolto
di una cuffia Spirit è quella di un’esperienza live: cioè, come
essere lì”.
    I modelli sono svariati, e tutti consultabili sul sito
www.spirittorino.com, i prezzi tuttavia non sono alla portata di
chiunque: si va dai 950 euro di quattro modelli (Mistral
bluetooth, Mistral bluetooth mogano, Mistral Pro blu e Mistral
Pro mogano) ai 12 mila euro (si, esatto) della Valkyria
Titanium, una cuffia che, promettono gli ingegneri del suono, fa
volare. Si tratta di prodotti che devono essere veicolati nella
giusta maniera, in altre parole da un’amplificazione adeguata:
non ci si può dotare di una Ferrari e montarle pneumatici di
un’utilitaria, ovviamente. Però, se poste nelle condizioni di
rendere al meglio, le cuffie Spirit Torino mettono l’ascoltatore
al centro della musica. In tutti i sensi. I riconoscimenti
passano, la qualità resta, soprattutto se artigianale e
italiana. Le cuffie Spirit Torino sono lavorate con una
meticolosità, un ingegno e un’attenzione che le rendono un ‘oggetto’ indispensabile anche per chi la musica la lavora o la
compone. Basta chiudere gli occhi durante l’ascolto e si ha la
sensazione di ritrovarsi in uno studio di registrazione o nel
bel mezzo di un concerto. Le Spirit Torino, pur essendo cuffie
di alto lignaggio, possono riempire le orecchie di chiunque;
svariati modelli offrono una possibilità d’ascolto a per
qualsiasi tipo di musica. Dopo averle provate sarà impossibile
tornare al modello di prima. (ANSA).
   

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