Sokurov a Roma per Fairytale, film con i dittatori nel limbo

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – Il regista russo Aleksandr Sokurov
sarà (o meglio dati i tempi, dovrebbe essere) a Roma il 9
dicembre per accompagnare il suo ultimo film, Fairytale,
presentato a Locarno e a Torino e in sala dal 22 dicembre con
Academy Two. Un film straordinario con materiali d’archivio
senza l’uso di deep fake o altri mezzi di intelligenza
artificiale in cui parlano Stalin, Mussolini, Hitler, Churchill
e Napoleone immaginandoli in un limbo in attesa di varcare la
porta di Dio. Mentre aspettano l’ascesa in paradiso o la calata
all’inferno parlano, litigano, scherzano e i loro discorsi si
accavallano in una babele di lingue e di declinazioni del
potere. “Sorridiamo, ridiamo, cerchiamo di capire attraverso una
prospettiva paradossale, il punto di vista dei personaggi al
potere nelle cui mani – dice il regista Leone d’oro a Venezia
nel 2011 con Faust c’era il destino della Storia. Per ognuno di
loro proviamo a tenere a mente qual è il destino che li aspetta.
    Ciascuno di loro, ognuno a modo proprio, concluderà le proprie
riflessioni sicuro della vittoria. Cosa penserà lo spettatore
dopo aver visto questo film? Cosa penserà della natura umana di
ogni gesto che ha segnato la Storia e della causa umana di ogni
tragedia. Dietro ogni cosa c’è un uomo semplicemente con la sua
umanità”. La vita “non e’ infinita… io sono un cittadino della
Russia, e vivro’ la’ qualunque siano le circostanze, perche’ e’ la mia patria, e sento delle responsabilita’ anche verso i
miei studenti . Non e’ escluso pero’ che ai registi come me non
sia piu’ possibile lavorare la’. Io certo voglio continuare, ho
tante idee e cerchero’ in ogni modo di realizzarle”, aveva detto
in agosto a Locarno. (ANSA).
   

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