Serie A: Napoli-Roma e Atalanta-Empoli DIRETTA e FOTO

Napoli-Roma DIRETTA e Atalanta-Empoli DIRETTA in campo alle 18 di domenica 28 aprile per la 34esima giornata di Serie A

IL PROGRAMMA

LA CLASSIFICA

LA VIGILIA

Il tecnico del Napoli, Calzona

Si ferma Zielinski e Calzona per affrontare la Roma dovrà ricorrere probabilmente a Traorè che del polacco è il sostituto naturale. Sabato gli azzurri si sono dovuti impegnare in un viaggio di andata e ritorno in autobus per raggiungere il centro tecnico di Castel Volturno dall’albergo di Caserta nel quale sono in ritiro. Nuovo tour de force per una sgambatura finale prima del match con i giallorossi che è in programma al ‘Maradona’ con inizio alle ore 18. Zielinski ha svolto terapie per una lesione di basso grado al gastrocnemio mediale della gamba sinistra occorso nell’allenamento di ieri. Terapie anche per Gollini che ha rimediato nei giorni scorsi un problema a una spalla durante l’allenamento. Entrambi non saranno convocati e domani assisteranno dalla tribuna alla gara con la Roma. L’allenamento di oggi è consistito in una partitina su campo ridotto con chiusura di seduta con lavoro tecnico tattico. Calzona sta puntando molto proprio sull’aspetto tattico. L’allenatore chiede con insistenza ai suoi giocatori di essere molto concentrati soprattutto sulla fase difensiva. Le distrazioni che si sono susseguite negli ultimi tempi sono costati tanti gol e da ciò sono dipesi i risultati negativi che hanno portato il Napoli a dover affannosamente rincorrere le avversarie in questo finale di campionato per tentare di agguantare un posto in una delle competizioni europee del prossimo anno. La formazione che affronterà la Roma è praticamente fatta. Davanti a Meret in difesa giocheranno Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus e Mario Rui. A centrocampo il tecnico schiererà Anguissa, Lobotka e Traorè. In attacco giocheranno Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Per i titolari, però, sarà l’ultima chiamata utile per convincere il tecnico. Se la loro prestazione dovesse ancora una volta essere deludente nelle ultime quattro gare di campionato ci potrebbe essere una vera e propria rivoluzione che potrebbe affiancarsi a un ritiro punitivo fino alla fine del campionato.

Il tecnico della Roma, De Rossi

Poco meno di un mese alla fine della stagione per confermare la rimonta sancita con De Rossi in panchina. Perché se finisse oggi il campionato la Roma sarebbe quinta e dunque in Champions League, ma di fronte ci sono ancora cinque giornate di campionato più due gare d’Europa League che tutti a Trigoria sperano possano diventare tre con la finale di Dublino. “Io ho cominciato tre mesi fa e se mi avessero detto che saremmo stati quinti a quattro punti dall’Atalanta e sei dalla Lazio ci avrei messo la firma sapendo da dove partivamo”, le parole di De Rossi alla vigilia della sfida con il Napoli. La prima di un tour de force che vedrà poi i giallorossi affrontare nell’ordine: Bayer Leverkusen, Juventus, di nuovo i tedeschi e l’Atalanta. In queste cinque partite si gioca il futuro, nonché la stagione, della società. A cominciare dal Maradona dove, secondo De Rossi, almeno per valori della rosa, c’è l’unica squadra “vicina alla forza dell’Inter nonostante quest’anno abbia avuto qualche difficoltà in più”. Il tecnico romanista, poi, non vuole distraizoni dopo il successo di Udine. “Una vittoria che aiuta, ma non dobbiamo sentirci rilassati – ha detto l’allenatore – Abbiamo riacceso la corsa Champions rendendola qualcosa di possibile, ma il traguardo è ancora difficile se guardiamo al calendario”. Da qui alla gara con l’Atalanta nel weekend del 12 maggio, infatti, ci saranno tutti scontri diretti e con pochi giorni per preparali ma l’imperativo di De Rossi è “non piangiamoci addosso”. Quattro, intanto, le assenze contro il Napoli, quelle di Lukaku e Smalling per infortunio (proveranno a recuperare per giovedì) e infine quelle di Paredes e Llorente per squalifica. Torna tra i convocati, invece, N’Dicka. “Evan sta bene, si è allenato e mi ha fatto capire che si sente in forma. Non ha paura dei contrasti ed è tornato giocatore al 100%. Lui e Mancini avranno un bel duello con Osimhen” – ha spiegato De Rossi annunciando così anche la titolarità dell’ivoriano. Nell’undici iniziale, poi, ci sarà anche Bove che prenderà il posto dello squalificato Paredes, mentre davanti il tridente dovrebbe essere quello composto da Dybala, Abraham ed El Shaarawy. “La soluzione Tammy-Azmoun vista a Udine è interessante e ripetibile nei momenti in cui devi fare gol a tutti i costi”, dichiarazioni, quelle di De Rossi, che lasciano intendere una staffetta per i due attaccanti, con l’inglese dall’inizio e l’iraniano pronto a entrare in corsa. Studiato anche il minutaggio di Dybala che, con la sfida al Bayer pochi giorni più tardi, non potrà essere di novanta minuti.

Il tecnico dell’Atalanta, Gasperini

Le energie da recuperare sono più nervose che fisiche, ma l’entusiasmo della gente ci fa recuperare più in fretta”. Così Gian Piero Gasperini alla vigilia della partita dell’Atalanta ospitando l’Empoli: “Dobbiamo prendere slancio dalla due qualificazioni nelle coppe. se devo esprimere un desiderio preferirei non perdere giocatori. Proviamo Scalvini e Kolasinac, ma abbiamo avuto ottimi riscontri – rimarca il tecnico nerazzurro –. Kolasinac rientra in gruppo: il suo arrivo ha alzato il livello della difesa: un gran colpo di D’Amico, era in scadenza col Marsiglia, non sono necessariamente più decisivi gli acquisti più costosi”. Sull’avversario, elogi al collega Davide Nicola: “Lo stimo molto, ricordo con piacere la biciclettata del 2017 con lui per la clamorosa salvezza del Crotone. Sta ripetendo a Empoli quanto di buono ha fatto a Salerno. Un testacoda di questi tempi dà sempre problemi a tutti – spiega Gasperini -. Ha una squadra organizzata, dovremo fare un’ottima prestazione. Ricordiamoci la scottatura col Verona in casa, vincevamo 2-0 ed è finita in un pareggio. Due punti pesanti lasciati per strada, non possiamo permettercelo più”. Gasperini esclude grossi problemi fisici al netto di Toloi e Holm: “Per il secondo il recupero sarà più lento, il soleo del polpaccio è delicato. In difesa c’è Palomino che sono settimane che non fa più parte della rosa e non si allena più, è stato un peccato: avrebbe avuto la possibilità di essere ancora utile. Va in scadenza a giugno. Bonfanti? Allenarsi e giocare con l’Under 23 in C non è così attendibile”.

Il tecnico dell’Empoli, Nicola

Il tecnico dell’Empoli Davide Nicola presenta la sfida con l’Atalanta. L’allenatore spiega innanzitutto le caratteristiche dell’avversario: “L’identità che sono riusciti a portare avanti in questi anni. Hanno una rosa talmente vasta che possono permettersi il lusso di cambiare anche quattro giocatori. Credo che l’Atalanta sia diventata un punto di riferimento per tutti coloro che amano il calcio in un certo modo. Mi piace concentrarmi però sulla mia squadra e sulle capacità che deve avere. A me interessa che la mia squadra dimostri che possa essere competitiva, siamo ad un punto dove non puoi fare calcoli. Dobbiamo essere estremamente sicuri di quello che stiamo facendo”. Sul finale di campionato Nicola non vuol guardare oltre la partita della giornata: “Dobbiamo porre attenzione sulla singola partita, aldilà dell’avversario che andiamo ad affrontare. E’ chiaro che avversari di questo genere ti portano a dover migliorare ulteriormente su molti punti di vista. Io non passo però alla settimana successiva perché prima devo verificare questa. Devi uscire dal campo con la convinzione di aver dato tutto”. Empoli che nel periodo allenato da Nicola si è dimostrata la seconda miglior difesa del campionato: “Il concetto difensivo per noi è di squadra, non alleniamo solo la difesa perché l’aspetto difensivo comincia dalla prima linea di pressione che è quella degli attaccanti. Lavoriamo nel globale per poi stimolare individualmente. Non ci siamo concentrati esclusivamente sulla parte difensiva, ma abbiamo cercato di aumentare l’aggressività e di avere il gusto del recupero-palla immediata. A volte ci riesce meglio, a volte meno, e su questo insistiamo. Così come insistiamo sulla parte offensiva, perché quando recuperi palla devi essere in grado di creare dei presupposti. Su questo si lavora quotidianamente, la perfezione non arriverà mai ma la capacità di ripetere comportamenti sono i presupposti per rendere meglio a livello di squadra e individualmente”. Squadra che arriva da ottimi risultati: ecco cosa servirà per affrontare questa Atalanta secondo il tecnico dell’Empoli: “Pareggiare anche quello che loro metteranno in campo a livello di dinamismo. E’ una delle poche squadre che ha un’identità chiara da tanto tempo. La capacità di gestire la partita, capire cosa fare quando hai il pallone tra i piedi”

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