lunedì, 14 Luglio 2025
Schillaci, ‘liste d’attesa, da settembre interveniamo noi’

Sulle liste d’attesa “ora abbiamo uno
strumento efficace per intervenire, abbiamo i dati. Da settembre
potremo agire, quando sarà necessario, con i poteri sostitutivi
per affrontare le criticità. Non vogliamo fare delle pagelle
sulle Regioni, ma aiutarle a risolvere i problemi”. Così al
Messaggero il ministro della Salute Orazio Schillaci.
“Finalmente – aggiunge – abbiamo una piattaforma trasparente
con i dati sulle attese forniti dalle Regioni. Rispecchiano
puntualmente la situazione Asl per Asl, prestazione per
prestazione. Partendo dai dati oggettivi, si può agire. Ci sono
ancora dei casi di grande difficoltà con ritardi inaccettabili
nell’erogazione di alcune prestazioni essenziali. Ma con i dati
alla mano, che fino ad oggi non c’erano, possiamo migliorare e
credo che quindi siamo sulla strada giusta. Il quadro è a
macchia di leopardo, ma in alcune Regioni si notano già dei
miglioramenti per l’introduzione della legge”.
“In caso di difficoltà – prosegue – non esiteremo a fare
scattare il meccanismo in maniera non punitiva nei confronti di
questa o quella Regione, ma in forma oggettiva e proattiva.
Puntiamo a risolvere il problema. E c’è una piena collaborazione
con le Regioni nell’interesse dei cittadini”.
Per tagliare le liste di attesa serve anche risolvere il
problema della carenza del personale: “Sul fronte medico
dobbiamo rendere più attrattiva la professione – risponde –
Dobbiamo puntare su capitale umano. Vanno salvaguardati, vanno
pagati meglio, bisogna ridurre il carico burocratico. Bisogna
dare ai giovani che scelgono di fare i medici, per esempio, una
maggiore flessibilità. Una maggiore possibilità di fare
carriera. E bisogna rendere più attrattive alcune
specializzazioni che oggi non lo sono”.
Gli infermieri “mancano in tutta Europa e in altre nazioni
come gli Stati Uniti o il Giappone: non si può non guardare
all’estero, in alcuni Paesi in cui c’è disponibilità, per
reclutare infermieri”.
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