Rugby: via Rennie, Eddie Jones è il nuovo ct dell’Australia

(ANSA) – MELBOURNE, 17 GEN – A otto mesi dai Mondiali in
Francia (8 settembre-28 ottobre) la federazione rugby
australiana ha deciso esonerare il ct della nazionale, il
neozelandese Dave Rennie, e di sostituirlo con Eddie Jones.
    Questi, nemmeno un mese fa, è stato a sua volta esonerato dalla
guida dell’Inghilterra con cui aveva perso 6 degli ultimo dodici
test match giocati.
    Jones, che è australiano, è già stato capo allenatore dei
Wallabies dal 2001 al 2005 portando la sua squadra alla finale
dei Mondiali in casa del 2003, persa contro l’Inghilterra. Da
assistente allenatore del ct Jake White ha vinto i Mondiali del
2007 con il Sudafrica. Da rivale degli Springboks ha invece
condotto, nel ruolo di ct, il Giappone alla storica vittoria
contro i sudafricani ai Mondiali del 2015, nella fase a gironi.
    Ora torna a casa dopo aver firmato un contratto che lo legherà
alla federazione australiana fino ai Mondiali, anche questi da
giocare in casa, del 2027.
    “Per me è una meravigliosa opportunità – le sue parole dopo
l’annuncio dell’accordo – avere la possibilità di tornare a
casa, in Australia, e di guidare i Wallabies nella Coppa del
Mondo. Sono fiero di poterlo fare, per me è un onore e dico che,
avendo a disposizione un gruppo in cui c’è molto talento, se
tutti staranno bene e non ci saranno infortuni avremo la
possibilità di andare in Francia e interrompere un digiuno che
dura da 24 anni”.
    L’Australia ha vinto due volte il titolo mondiale, nel 1991 e
nel 1999. Ora guarda a Francia 2023 ma anche al Mondiale
successivo, quello che giocherà in casa nel 2027. “Eddie e io
pensiamo di poter essere campioni del mondo già quest’anno in
Francia – il commento del presidente della federazione
australiana, Hamish McLennan -. E poi lui è uno che ai Mondiali
sa sempre farsi valere. Per questo lo terremo con noi fino al
2027, qui c’è tanto lavoro da fare. Non so bene perché
l’Inghilterra lo abbia mandato via, ma per certo Jones è un
tecnico ancora migliore di quello di venti anni fa”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it