Pitt sicario in Bullet Train apre Locarno

(di Francesca Pierleoni) (ANSA) – ROMA, 06 LUG – Il thriller action Bullet Train di
David Leitch con Brad Pitt (al quale viene assegnato
l’Excellence Award David Campari), sicario su un treno pieno di ‘colleghi’ che iniziano una lotta per la sopravvivenza, aprirà
in Piazza Grande con una proiezione in prima internazionale, la
75/a edizione del Cinema di Locarno ( 3- 13 agosto). Nel
concorso internazionale doppia presenza italiana in gara per il
Pardo d’oro, con le prime mondiali del documentario Gigi la
legge di Alessandro Comodin (già vincitore nel 2011 del Pardo
d’oro nella sezione Cineasti del presente con L’estate di
Giacomo) su un vigile in un piccolo centro dove si verifica una
strana serie di suicidi e e Il pataffio di Francesco Lagi,
tratto dell’omonimo romanzo di Malerba, ambientato in un remoto
medioevo immaginato.Nel cast Lino Musella, Giorgio Tirabassi,
Viviana Cangiano, Alessandro Gassmann e Valerio Mastandrea.
    Tra i titoli in gara (17 con 10 prime mondiali) anche Skazka
(Fairytale) di Aleksandr Sokurov, sempre in prima mondiale e
Stella est amoreuse di Sylvie Verheyde con Marina Fois. In
piazza grande arriverà invece Juliette Binoche con Paradise
Highway di Anna Gutto e Delta di Michele Vannucci, un western “contemporaneo e fluviale sul Po, con Alessandro Borghi e luigi
Lo Cascio e l’atteso Where the Crawdads Sing (La ragazza della
palude), di Olivia Newman con Daisy Edgar Jones, adattamento
dell’omonimo bestseller di Delia Owens.
    Tra le premiate e i premiati già annunciati che saranno
presenti a Locarno: il Pardo d’onore Manor a Kelly Reichardt, il
Vision Award Ticinomoda a Laurie Anderson, il Locarno Kids Award
la Mobiliare a Gitanjali Rao, il Premio Raimondo Rezzonico a
Jason Blum, il Pardo alla carriera Ascona-Locarno a Costa-Gavras
e il Lifetime Achievement Award a Matt Dillon.
    “In occasione del suo 75esimo anniversario, fedele alla sua
vocazione di libertà spiega il direttore Giona A. Nazzaro – il
Festival si offre come luogo dove scoprire e discutere il cinema
in tutte le sue manifestazioni. Con lo sguardo sempre saldamente
rivolto al futuro.” (ANSA).
   

Leggi su ansa.it