Pistone, per i giovani il cinema occasione di fuga dalla realtà

“Il cinema è una meravigliosa
possibilità di fuga dalla realtà, non annichilisce le anime ma
le arricchisce. I giovani hanno questo desiderio di fuggire
dalla realtà, ma il guaio è che finiscono in realtà diminuite
piuttosto che aumentate. Penso che il cinema per loro sia una
meravigliosa occasione”. Così il regista Edgardo Pistone parla
del suo film d’esordio ‘Ciao bambino’ che il 2 luglio arriverà a
Torino in occasione di Un’Estate al Cinema, la rassegna
dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema (Amnc) in programma
dal 10 giugno al 31 luglio Pistone avrebbe dovuto venire a Torino, ma il suo film, che
ha già vinto il premio come Migliore Opera Prima al Festival del
cinema di Roma, è candidato al Globo d’Oro e il 2 luglio c’è la
serata di premiazione. “Mi collegherò con Torino. Non conosco
la città, è l’ennesima volta che sono costretto a rimandare.
    C’è sempre qualche motivo. Ci tengo tantissimo a visitare Torino
anche perché è una città molto attiva culturalmente” spiega
Pistone.
    Ambientato in uno dei quartieri più difficili di Napoli
(Rione Traiano), che è anche il quartiere dove Pistone è nato e
vissuto, il film racconta la storia di Attilio, diciassettenne
napoletano che una giovane prostituta, Anastasia, finché un
sentimento nato tra i due spingerà il ragazzo a fare delle
scelte. “Il film è nato dall’esigenza di mettere un po’ di
ordine nel caos dei ricordi che avevo dell’adolescenza. La
genesi è lontana. Mi sono deciso a scriverlo subito dopo lo
scoppio della guerra in Ucraina quando ho letto dell’allarme
tratta degli esseri umani. E’ un film che sta piacendo al
pubblico, alla critica e alla stampa estera. E’ molto
indipendente, non obbedisce a nessuna regola, dimostra che i
film per avere successo hanno solo bisogno di essere belli”
spiega Pistone.
   

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