Parigi: Ginnastica Pavese onora le fate, 96 anni dopo ‘pavesine’

Una medaglia d’argento nella
ginnastica artistica femminile a squadre, 96 anni dopo le “pavesine”. I vertici della Società Ginnastica Pavese hanno
festeggiato lo straordinario risultato ottenuto dalle fate
azzurre alle Olimpiadi di Parigi. Il precedente risale al 1928,
ai Giochi di Amsterdam, col secondo posto della squadra guidata
dal prof.Gino Grevi e formata da giovani atlete della “Pavese”.
    “L’argento alle Olimpiadi rappresenta un traguardo
straordinario per la ginnastica artistica femminile italiana –
ha commentato il presidente della Società Ginnastica Pavese,
Franco Rosa -: le azzurre hanno mostrato a tutto il mondo il
loro valore. Vedendole in tv mi è scappata qualche lacrima di
commozione. La competizione è stata davvero di alto livello”.
    “Quella del 1928 non è stata l’unica partecipazione di atleti
della ‘Pavese’ a un’olimpiade – ha aggiunto il presidente Rosa
-. Ne contiamo ben 10 nei 145 anni della nostra storia: tre
nella ginnastica artistica femminile (Amsterdam 1928, Londra
1948, Helsinki 1952), due nell’artistica maschile (Los Angeles
1932 e Berlino 1936), una nella ginnastica ritmica (Sidney 2000)
e tre nel sollevamento pesi (Parigi 1924, Los Angeles 1932 e
Berlino 1936)”.
    Ora monta l’attesa per la pesista Lucrezia Magistris, ‘figlia’ della Ginnastica Pavese: “Lucrezia, classe 1999,
cresciuta nella sezione pesistica della ‘Pavese’, sarà l’unica
italiana a salire sulle pedane di questa disciplina a Parigi
2024. Per la nostra società la sua partecipazione alle Olimpiadi
è già un grande successo e motivo di grande orgoglio: inutile
dire che saremo tutti davanti allo schermo a tifare per lei”.
   
   

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