Parigi: Abodi ‘convocazione Tiranvalipour motivo d’orgoglio’

“La convocazione di Hadi
Tiranvalipour nella squadra olimpica di rifugiati del Cio per
l’Olimpiade di Parigi rappresenta motivo di orgoglio e
soddisfazione, professionale e umana, non solo per il
sottoscritto e il collega dell’Interno Piantedosi, avendo dato
tutto il supporto per il riconoscimento dello status di
rifugiato politico, ma per l’intero Governo, nell’ottica di
un’accoglienza organizzata e rispettosa della persona. Siamo
felici dell’entusiasmo di Hadi che ha avuto dalla Federazione
Italiana Taekwondo, a partire dal presidente Cito, ogni supporto
nell’ambito del suo progetto umanitario che sta consentendo
anche ad atlete e atleti afgani e ucraini di allenarsi con la
nazionale italiana, con il nostro contributo economico. Questo è
uno dei volti dell’Italia vincente e convincente”. Sono queste
le parole del ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi,
in merito alla convocazione di Hadi Tiranvalipour per Parigi
2024 nel taekwondo categoria -58 kg. Anche il presidente
federale, Angelo Cito, ha sottolineato come “Hadi si è
presentato da me chiedendo aiuto e con un sogno nel cassetto da
realizzare, partecipare alle Olimpiadi. La sua situazione in
Iran era diventata molto rischiosa e non poteva più rimanere nel
suo paese; noi lo abbiamo accolto e messo nelle migliori
condizioni per poter migliorare la sua vita e perseguire il suo
sogno”. Una grande emozione anche per l’atleta che ammette: “Sono profondamente grato per questa opportunità che mi è stata
offerta di realizzare il mio sogno olimpico. Non vedo l’ora di
rappresentare tutti coloro che come me hanno affrontato grandi
sfide per perseguire i propri sogni. L’olimpiade è un luogo di
inclusione e spero di ispirare altri a credere che nulla sia
impossibile”, conclude Tiranvalipour.
   

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