martedì, 6 Maggio 2025
Obesità, consulto virtuale per iniziare il percorso di cura

Imboccare fin da subito la strada
giusta per affrontare l’eccesso di peso e l’obesità e cominciare
a farlo senza muoversi da casa. È con questo obiettivo che il
portale Novo IO (www.novoio.it), realizzato da Novo Nordisk per
fornire informazioni e risorse utili alle persone con obesità,
ha reso disponibile uno spazio dove le persone con eccesso di
peso possono prenotare un consulto virtuale a distanza con team
medici in grado di offrire percorsi di cura personalizzati.
“Alla base di chi ha provato a perdere peso senza risultati
spesso c’è un approccio errato al problema, che vede il paziente
cambiare continuamente strada, affidandosi di volta in volta a
persone o fonti non qualificate. È invece di fondamentale
importanza affidarsi a professionisti esperti”, afferma Iris
Zani, presidente di Amici obesi e della Federazione italiana
associazioni obesità (Fiao). “Questo anche perché non è sempre
facile capire da dove iniziare e questo porta le persone a
procrastinare fino al punto in cui, a causa del peso, sono
costretti a rinunciare a molte cose”.
Sul portale Novo IO, l’utente, può accedere a piattaforme di
e-health che mettono in contatto con diversi provider (Itsalute,
Dr.Feel, Affidea resetWeight, Gvm Care&Reaserch e Irccs Ospedale
San Raffaele Gruppo San Donato) e, in tal modo, intraprendere il
percorso più adatto alle proprie esigenze.
“Novo Nordisk è vicina alle persone con obesità e facciamo il
possibile per offrire un aiuto concreto affinché possano avere
strumenti utili e facilmente fruibili”, spiega Alfredo Galletti,
vice president e general manager di Novo Nordisk Italia. “Per
questo abbiamo pensato a un portale che possa essere una guida
passo-passo per il loro percorso di consapevolezza e cura, con
informazioni sulla malattia scientificamente corrette ma
accessibili, grazie anche al coinvolgimento di digital opinion
leader, istruzioni e suggerimenti per coloro che sono già in
cura e la possibilità di prenotare facilmente consulti e parlare
con team medici qualificati”, conclude Galletti.
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