Margot Robbie, Greta Gerwig ha portato una svolta con Barbie

Greta Gerwig, con Barbie, che ha
incassato nel mondo oltre un miliardo e 440 milioni di dollari,
ha creato “per sempre un punto di svolta. Ora se una donna si
farà avanti con una storia coraggiosa che abbia come
protagonista una donna, citando Barbie come esempio, più
produttori diranno ‘hai ragione, dobbiamo dare luce verde al
progetto'”. Ne è convinta la protagonista e coproduttrice della
fantasy comedy, Margot Robbie, che ha partecipato con la
cineasta e la cointerprete America Ferrera ad una delle session
di Deadline Contenders, sui film più importanti della stagione,
anche in prospettiva delle candidature agli Oscar 2024.
    “Ci sono state altre registe di film che hanno incassato
tanto, come per Frozen e Frozen 2 (Jennifer Lee, in coregia con
Chris Buck, ndr), e non sarei potuto arrivare a farlo senza il
lavoro di tante registe prima di me – spiega Greta Gerwig –
tante altre ne verranno. Non mi sento sola, ma parte di una
folla”. La sfida più grande è stata “partire da un oggetto su
cui molte persone hanno molte idee diverse – aggiunge -. Siamo
entrati in questo terreno sconosciuto, costruendoci un percorso
su ciò che per noi era molto vivo, come gli attori. Ho scritto
il film pensando a Margot a Ryan (Gosling) e America”.
    Margot Robbie sapeva che “nelle giuste mani il progetto
sarebbe potuto diventare incredibile, perché tutti nel mondo
conoscono Barbie”. Però “eravamo consapevoli che andassero
affrontate anche le preoccupazioni legate a ciò che rappresenta
Barbie, allo stesso modo in cui ne celebriamo gli aspetti
positivi. Mi sono rivolta a Greta perché era in grado di farlo”.
    Come attrice “è stato forse il ruolo in cui mi sono esposta di
più. Si può pensare fosse un personaggio col quale si potesse
restare in superficie, ma invece siamo andati molto nel
profondo, è stata un’esperienza speciale in cui ho mostrato
anche la mia vulnerabilità”.
    America Ferrera, che nel film è protagonista di uno dei
momenti più intensi con un monologo dedicato alle donne,
leggendo la sceneggiatura ha subito amato che il film fosse
dedicato “al nostro lato più bambinesco, ma che affrontasse
anche la complessità e la verità dell’essere donne nel mondo
reale”.
   

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