Manovra: Smi, confermata assenza di risorse per i medici

(ANSA) – ROMA, 09 DIC – “L’approvazione di un emendamento
della maggioranza in Commissione Affari Sociali della Camera
alla legge di bilancio 2023 che stabilisce l’innalzamento
dell’età pensionabile a 72 anni per i medici dipendenti e
convenzionati del Servizio sanitario nazionale (Ssn), seppure in
forma volontaria, rappresenta il tratto regressivo di questa
manovra e certifica che non sono previste risorse per i medici,
né tanto meno progetti concreti”. Ad affermarlo, in una nota,
Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani
(Smi).
    Per Onotri “si sta andando incontro, a grandi passi, verso la
non erogabilità dei livelli essenziali d’assistenza e la
ingovernabilità del Ssn, nel mentre sono iniziati i lavori per
realizzare le opere previste dal Pnrr, ospedali di comunità e
case della salute per il cui funzionamento saranno necessari
nuovi medici. Tutto questo a fronte della carenza ormai
strutturale in tutto il Paese di medici”. “Un orizzonte più che mai fosco – prosegue il segretario
generale dello Smi – tenendo conto anche del via libera della
Conferenza Stato-Regioni all’intesa al riparto delle risorse (a
valere sul Fondo sanitario nazionale e quindi non aggiuntive)
della misura prevista dalla legge di bilancio per l’assunzione
di personale per le nuove strutture dell’assistenza territoriale
(Case della Comunità, Ospedali di Comunità, Unità di continuità
assistenziale e Centrali operative territoriali), che non
prevede ulteriori risorse per i medici”. “Siamo basiti –
continua Onotri – dal modo in cui, dopo la pandemia, si stanno
affrontando le criticità del nostro Ssn. Occorrono remunerazioni
per medici in media con quelle europee unitamente ad uno stop
dell’impego di cooperative e soggetti privati che determineranno
aumenti dei costi e un impatto sfavorevole sull’organizzazione
dei servizi sanitari, per fermare la fuga dei medici dal Ssn”.
    Lo Smi lancia quindi un appello al Governo: “Ci ascolti,
oppure saremo costretti a proclamare lo stato di agitazione e lo
sciopero”. (ANSA).
   

Leggi su ansa.it