Malagò, Denatalità? Se dura impossibile rimanere competitivi

“L’Italia è un Paese che ha qualità
formidabili, ma abbiamo anche situazioni di criticità
altrettanto formidabili. Siamo più o meno i 60 milioni che
eravamo 30 anni fa, ma molti di quei soggetti ora hanno più di
50 anni. Io mi occupo dell’attività di vertice, ma se mi levi i
giovani, ossia la materia prima per l’attività di base, è
impossibile per noi rimanere competitivi”. E’ quanto detto da
Giovanni Malagò, presidente del Coni, nel corso di “Italia 2023:
Persone, Lavoro, Impresa”, la piattaforma di dialogo promossa da
PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale GEDI,
nell’incontro dal titolo “Evoluzione demografica: il ruolo dello
sport”.
    “La prima cosa da fare è praticare sport nella scuola.
    Dovremmo riuscire a integrare, all’interno della scuola, lo
sport fatto nelle Asd e nelle Ssd – ha detto ancora Malagò -,
dove nostri figli hanno iniziato a praticare sport per poi
ottenere risultati. In Europa, nonostante il sistema di
networking e servizi dei paesi anglosassoni e del Nord Europa,
noi siamo sempre primi. Questo grazie al lavoro di un milione di
volontari, che girano attorno a 120mila Asd e SSd, e che fanno
la differenza, insieme a tanti tecnici preparati e al Coni con
le scuole di sport”.
   

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