Lucca Comics & Games 2022: Vietina lancia l’allarme sui prezzi degli alloggi

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Chi visita Lucca Comics & Games, ma anche le persone che si recano alla manifestazione per lavoro: dalla stampa agli espositori (dai negozianti ai fumettisti alle piattaforme come Netflix alle case editrici)… ben conoscono il problema dei prezzi degli alloggi durante l’evento.

Non è un problema unico di Lucca ma di tutti quei piccoli luoghi in cui si svolgono delle manifestazioni importanti, pensiamo ad esempio al Festival di Annecy o a quello di Angouleme. Se da una parte è diventato normale osservare un aumento dei prezzi per le date di queste manifestazioni, nel caso della piccola città Toscana gli aumenti hanno superato i limiti della decenza.

Tant’è che numerosi espositori, tra cui fumettisti e piccole case editrici, in queste ultime settimane hanno spiegato sui social che non si sarebbero recati a Lucca a causa dei costi proibitivi degli alloggi.

Un’interessane testimonianza su questo problema è stata condivisa dal disegnatore Fabio Celoni:

ritornato poi sull’argomento nella giornata di oggi:

Un danno per la manifestazione

Il problema dei prezzi degli alloggi è stato fatto presente da anni dalle migliaia di persone che frequentano la manifestazione, ma le loro parole sembravano perdersi nel vuoto.

Dalle pagine del Tirreno apprendiamo che Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games, ha recentemente sottolineato come questa crescita selvaggia dei prezzi avrà un effetto negativo sulla manifestazione:

“Ognuno chiaramente è libero di applicare qualunque prezzo che ritiene opportuno sugli immobili, ma bisogna constatare come questa crescita stia proseguendo su ritmi vertiginosi.
Bisogna sempre tenere a mente l’impatto economico, sociale, culturale che Lucca Comics & Games ha su tutto il sistema cittadino. Dobbiamo preservare l’asset competitivo che Lucca sa esibire.
Noi vogliamo che i partecipanti possano godere le bellezze di Lucca anche nelle ore notturne. Sarebbe un peccato, com’è capitato nelle ultime edizioni, se in tanti fossero costretti a non pernottare nella nostra città. Capisco che il business sia business, ma invito anche il lucchese doc a farsi portatore e interprete della sua storia”.

Il pernottamento in altre città limitrofe è una soluzione che in molti usano da anni, ma sottolinea Vietina, porta via i consumatori dalla città lucchese e dalla sua offerta serale.

Prima abbiamo citato la categoria degli espositori, che quest’anno rischiano o hanno già sforato il budget. Continua Vietina:

“In tanti rischiano di dover sforare il budget già prestabilito. Se calassero le possibilità di ospitare gli espositori, che devono fare i conti anche con gli aumenti collaterali, di conseguenza scenderebbe la qualità dell’offerta della manifestazione.

Capisco bene lo scenario economico che stiamo affrontando, ma penso che sia anche doveroso dare l’opportunità a chiunque lo voglia di partecipare a questo evento e agli editori di poter lavorare a Lucca. Anche come Lucca Comics & Games dobbiamo fronteggiare i numerosi aumenti di materiale relativi all’allestimento degli stand. Questo è un effetto collaterale di una manifestazione sì sempre in crescita ma che deve essere anche preservata”.

Fonti Il Tirreno, Fabio Celoni

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