mercoledì, 9 Ottobre 2024
Le misure del Dpcm di Pasqua. Italia in totale zona rossa
Il Governo come consigliato dal comitato tecnico scientifico, punta al giro di vite. Dal 3 al 5 aprile dovrebbe tornare il lockdown totale in tutto il Paese. Inoltre l’esecutivo sta elaborando una serie di provvedimenti che entreranno il vigore da lunedì 15 marzo e che coloreranno l’Italia di tinte sempre più scure. Questo perché i numeri di contagi sono in deciso rialzo e stanno mettendo in sofferenza il sistema sanitario. L’indice Rt poi ha superato in maniera decisa quota 1 con alcune regioni addirittura attorno ad 1,6
Nuovi parametri di riferimento
Visto il diffondersi delle differenti varianti del virus il parametro per misurare il contagio sarà quello dei 250 casi settimanali ogni 100.000 abitanti, superato il quale scatteranno i lockdown locali e i governatori regionali avranno la possibilità di adottare misure ad hoc a livello locale.
Zone rosse, gialle, arancioni
Dal 15 marzo poi, dovrebbe sparire di fatto il colore giallo da tutta la penisola con le zone a più basso indice di contagio (che comunque è più alto che in precedenza) che passeranno all’arancione, a parte la Sardegna che resta l’unica “bianca”d’Italia. Solo la Sicilia potrebbe restare gialla. Per tutte le altre si peggioreranno le condizioni. Certa la Lombardia in zona rossa, come ha annunciato il Governatore Fontana.
Sempre dal 15 marzo al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni in zona arancione, è consentito, in ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”.
Gli spostamenti
Il limite massimo di spostamenti però è di due persone oltre a quelle conviventi. I minori di 14 anni non si contano, e quindi possono aggiungersi ad esempio ai genitori che visitano i nonni, così come i disabili o non autosufficienti conviventi.
Ogni spostamento è invece vietato in zona rossa.
Pasqua e Pasquetta
A Pasqua e Pasquetta, però, sarà lockdown totale in tutto il Paese come accaduto a Natale. Unica leggera deroga è quella agli spostamenti durante i giorni festivi visto che il 3, 4 e 5 aprile 2021 all’interno delle regioni ci si potrà spostare rispettando le regole valide per le zone arancioni in maniera da rendere meno restrittivi gli incontri famigliari.