Le Giornate del Muto, il festival che celebra albori Cinema

(ANSA) – PORDENONE, 30 SET – Nel 2007 la rivista Variety le
ha inserite fra i 50 festival cinematografici più significativi
al mondo: sono “Le Giornate del Cinema Muto” di Pordenone, al
via domani al Teatro Verdi e in programma fino a sabato 8
ottobre.
    The Unknown è l’evento di apertura, reso ancora più speciale
dalla nuova partitura orchestrale di José María Serralde Ruiz,
commissionata per l’occasione dalle Giornate ed eseguita
dall’Orchestra San Marco di Pordenone. “Strepitosa è l’inattesa scoperta dei minuti mancanti, quasi un
quarto d’ora, del capolavoro di Tod Browning The Unknown
-dichiara il direttore artistico Jay Weissberg – ritrovato al
Národni filmovì archiv di Praga e restaurato dal George Eastman
Museum di Rochester”. In calendario anche la retrospettiva dedicata alla Ruritania,
nome di fantasia per indicare quei film di vario genere
ambientati in un regno immaginario localizzato genericamente nei
Balcani, che traggono origine dal filone letterario del romanzo
di Anthony Hope del 1894, Il prigioniero di Zenda, il quale
conobbe grande successo anche al cinema sin dagli inizi del
secolo scorso e i cui echi sono durati a lungo, basti pensare a
Vacanze romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck. L’altra
retrospettiva è su Norma Talmadge, un caso pressoché unico nella
storia del cinema: attrice popolarissima negli Anni Venti al
punto che, secondo gli esercenti, era tra le quattro star capaci
di riempire le sale (le altre erano Chaplin, Pickford e
Fairbanks), ma con la fine del muto su di lei calò l’oblio. Chiuderà il festival, sabato 8 ottobre, Alfred Hitchcock, con
l’ultimo film del suo periodo muto The Manxman (L’isola del
peccato, del 1929), a lungo sottovalutato anche dallo stesso
regista: nella celebre intervista a Truffaut lo giudicò mediocre
e privo di umorismo. La nuova partitura è di Stephen Horne e
sarà eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone, arricchita
per l’occasione di alcuni musicisti specializzati in musica
celtica sotto la direzione di Ben Palmer. (ANSA).
   

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