venerdì, 9 Maggio 2025
La nicotina può ridurre anche la fertilità

(ANSA) – ROMA, 31 MAG – “Bisogna sfatare il mito secondo cui
le sigarette elettroniche abbiano un impatto sulla salute minore
rispetto a quelle tradizionali. Almeno per quanto riguarda
l’infertilità”. Lo spiega Daniela Galliano, Direttrice Clinica
Pma Ivi Roma, Specialista in Ginecologia, Ostetricia e Medicina
della Riproduzione ginecologa, che in occasione della Giornata
mondiale senza tabacco si è soffermata sui possibili danni della
nicotina, contenuta nei liquidi vaporizzati, alla capacità di
procreazione sia degli uomini che delle donne. “Nel caso della
fertilità femminile – afferma – la nicotina può interferire con
l’ovulazione, causando una diminuzione dell’attività ovulatoria.
Può accelerare anche la perdita di ovociti, influenzandone la
qualità. Inoltre, nel caso di donne incinte che continuano a “svapare”, vi è un aumentato rischio di complicanze, come parto
prematuro o basso peso alla nascita”. La nicotina è anche nota
per la sua capacità di ridurre la fertilità degli uomini. In
particolare, può alterare la produzione di spermatozoi,
influenzando la loro qualità e motilità. Inoltre, l’esposizione
alla nicotina potrebbe alterare il Dna degli spermatozoi e
aumentare il rischio di mutazioni genetiche nella prole.
Smettere di fumare – sigarette tradizionali o elettroniche – è
una scelta fondamentale per una coppia che desidera avere un
figlio. È importante sapere, inoltre, che le donne che non
riscontrano problemi di infertilità legati al fattore tubarico o
che non sono ancora in menopausa, possono ritornare a livelli di
fertilità delle donne non fumatrici.
Gli effetti del fumo non devono essere sottovalutati nemmeno
durante un trattamento di fecondazione assistita. L’insuccesso
maggiore viene rilevato nelle donne più mature, in cui incidono
anche i problemi di fertilità dovute all’età. Da sottolineare
che nelle fumatrici rispetto alle donne non fumatrici risulta
una bassa riserva ovarica, una bassa risposta delle ovaie alla
stimolazione, un numero minore di ovociti recuperati e fecondati
e ovviamente il tasso di gravidanza. Fumare in gravidanza,
inoltre, può portare dei danni gravissimi al feto, Le madri
che continuano a fumare durante la gravidanza, come riportato
dal ministero della Salute, hanno un eccesso di rischio del 70%
di avere figli con malattie alle vie respiratorie rispetto ai
bambini nati da madri non fumatrici. (ANSA).