Intitolato ad Armida Barelli il Centro NeMO Roma

Oggi, a tre anni esatti dalla sua
beatificazione, il Centro Clinico NeMO Roma del Policlinico
Universitario “Agostino Gemelli” Irccs è stato intitolato ad
Armida Barelli, cofondatrice dell’Università Cattolica, morta a
causa della sclerosi laterale amiotrofica nel 1952.
    “In questi giorni segnati dal lutto per la morte di Papa
Francesco, la testimonianza di Armida Barelli risuona in noi
ancora più forte: donna visionaria ma concreta, al fianco delle
giovani generazioni, e promotrice di una visione
antropocentrica, di difesa dei più fragili e della dignità della
vita”, ha dichiarato Maria Teresa Bellucci, viceministro del
Lavoro e delle Politiche Sociali.
    L’intitolazione è stata voluta dall’Associazione Italiana
Sclerosi Laterale Amiotrofica (Aisla) e promossa in
collaborazione con l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi
Superiori, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il
Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” Irccs.
    “Intitolare il nostro Centro alla beata Armida Barelli
significa riconoscere che la medicina non si riduce alla cura
della malattia, ma si esprime prima di tutto nel sollievo dalla
sofferenza”, ha affermato il direttore del Centro NeMO Roma,
Mario Sabatelli svelando il ritratto della beata Barelli. “È
questo il principio che, da dieci anni, guida il nostro lavoro
al fianco delle persone con Sla”.
    “Questa – gli ha fatto eco il presidente della Fondazione
Policlinico Gemelli IRCCS Daniele Franco – è un’iniziativa
importante per il Centro NeMO e per il Policlinico Gemelli,
entrambi contraddistinti da tre caratteristiche: assistere tutti
i malati di malattie non comuni, associare cura e ricerca,
prendersi cura delle persone a tutto campo, nella loro vita
complessiva”, ha concluso Franco.
   

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