lunedì, 5 Maggio 2025
Il Pisa in A, ‘progetto serio, Filippo Inzaghi resti qui’
“Spero che Inzaghi per un po’ rimanga qui, poi se ci saranno offerte più importanti, vedremo. Ma se siamo diventati una palestra per giocatori, allenatori e direttori sportivi rispetto a squadre più blasonate, vuol dire che stiamo lavorando bene”.
Manda messaggi al tecnico il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, che stamani si svegliato con la squadra in serie A, un traguardo atteso dai toscani da ben 34 anni. Il numero uno del club nerazzurro, ospite a Radio anch’io lo sport su Radio 1, intanto però spiega i segreti del successo: “Lavoro e organizzazione”. “Abbiamo approcciato questo progetto – dice – con una programmazione che partiva dalla struttura della società e il risultato sportivo non è mai stato un’ossessione, ma una conseguenza del lavoro. Sappiamo che la serie A ha valori diversi e che dovremo aggiungere altre cose, ma pensiamo di avere già una struttura di giocatori e di asset patrimoniale in grado di gestire la massima serie”.
Tocca il cielo con un dito anche il proprietario del club, Alex Knaster, che ringrazia “il presidente Beppe Corrado, suo figlio Giovanni che è il direttore e tutti quelli che lavorano per il Pisa: questa promozione è solo il primo passo verso i nuovi obiettivi sportivi che ci attendono”. “Arriveranno – conclude – altre gioie, possiamo esserne tutti sicuri e consapevoli. Abbiamo raggiunto un traguardo enorme con una dirigenza perfettamente organizzata, uno staff tecnico eccezionale, una tifoseria esemplare per la passione e l’enorme educazione mostrata in tutte le trasferte a cui hanno partecipato. Ringrazio anche l’amministrazione per tutti gli sforzi profusi per agevolare i nostri progetti e i nostri sogni”.
E Superpippo? La consapevolezza di una scelta controcorrente, scommettendo sul gruppo e la rivelazione di “averci sempre creduto alla serie A, fin dal primo giorno di lavoro con questi ragazzi”. Anche se in tanti, confessa ora, “mi avevano detto di non venire a Pisa, poi spinto dai valori umani dei giocatori, sono stato convinto: ho avuto richieste di altre squadre, ne ho parlato con Calabresi (terzino del Pisa, ndr) che ho avuto a Brescia e quando sembravo in ballottaggio mi ha scritto assieme a Caracciolo, il capitano della squadra, dicendomi ‘Per te ci butteremo nel fuoco’. E l’hanno fatto”. Saluta la promozione di Pippo anche suo fratello Simone, allenatore dell’Inter pronto ad aspettarlo a San Siro: “La nostra è una simbiosi perfetta – ha confessato intervistato da La Nazione – nella vita privata, come nella professione. I suoi successi sono i miei e viceversa. Ai pisani dico che ci vediamo il prossimo anno in Serie A: avete fatto un capolavoro”
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