Il piano di Zelensky per la pace in Ucraina in 10 punti

Il leader ucraino vorrebbe mettere ai voti il suo piano di pace nell’Assemblea generale dell’Onu, riunita in seduta straordinaria il prossimo 24 febbraio, ossia nel giorno dell’anniversario dell’attacco russo.

I 10 punti comprenderebbero;

1) la sicurezza nucleare (in particolare dopo che la centrale di Zaporizhzhia è stata pericolosamente sfiorata dai combattimenti),

2) la sicurezza alimentare (compresa l’esportazione di grano nei paesi più poveri),

3) la sicurezza energetica (applicando restrizioni sui prezzi idrocarburi russi),

4) la liberazione di tutti i prigionieri di guerra,

5) l’integrità territoriale (Zelensky rivuole il Donbass e la Crimea),

6) il ritiro truppe russe (e ripristino confini dell’Ucraina),

7) istituire un tribunale speciale per crimini di guerra commessi dai russi,

8) la protezione dell’ambiente (con ripristino di acquedotti e depuratori,

9) delle garanzie europee di sicurezza verso l’Ucraina,

10) la dichiarazione di pace (documento firmato da tutte le parti prese in causa che certifichino la fine della guerra)

L’Assemblea generale dev’essere convocata dal Segretario generale Antonio Guterres, se lo richiede il Consiglio di Sicurezza oppure la maggioranza del 193 Paesi che fanno parte dell’Onu. La prima ipotesi è esclusa: la Russia opporrebbe il veto a ogni iniziativa. Resta la seconda strada: una mozione sottoscritta da almeno 97 Paesi.

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