‘I miei sette padri’, un docufilm racconta i fratelli Cervi

(ANSA) – BOLOGNA, 21 MAR – Nell’anno in cui si celebra
l’ottantesimo anniversario dell’eccidio dei sette fratelli
Cervi, un docufilm racconta l’eredità di una delle storie più
simboliche della Resistenza al nazifascismo attraverso lo
sguardo di Adelmo, figlio di Aldo, caduto nella rappresaglia del
28 dicembre 1943. Il film si intitola ‘I miei sette padri’, è
stato realizzato dalla regista Liviana Davì e sostenuto da un
crowdfunding che ha coinvolto più di 600 realtà antifasciste.
    La pellicola, impreziosita da alcune testimonianze inedite
della famiglia Cervi, sarà presentata in anteprima a Casa Cervi
di Gattatico (Reggio Emilia) il 26 marzo, anniversario della
morte di Alcide Cervi, padre dei sette, e poi in prima nazionale
al Cinema Lumière di Bologna il 21 aprile.
    Adelmo Cervi aveva appena quattro mesi quando suo padre fu
fucilato dai fascisti. Adelmo è un antifascista militante che da
anni svolge attività politica contro le ingiustizie. I sette
fratelli Cervi sono un mito della Resistenza e Adelmo ha avuto a
che fare con quel mito per tutta la vita. La sua ricerca è un
viaggio a ritroso per trovare suo padre Aldo, per spogliarlo del
mito e scoprire l’uomo che combatteva la dittatura, ma che aveva
anche una vita segnata dal lavoro, dagli affetti, dalle
speranze. Quello di Adelmo è quindi un viaggio segnato da un
doppio sguardo: da un lato quello di un bambino che insegue un
uomo che non c’è più, tra frammenti di terra e schegge di
memoria, per capire chi era; e dall’altro, quello di Adelmo
adulto, che ritrova nel proprio impegno politico e sociale il
segno, inevitabile, della presenza di quel padre perduto.
    La famiglia Cervi e le voci dei familiari sono al centro di
questo film, che vuole ripercorrere la vicenda tragica dei sette
fratelli antifascisti attraverso le testimonianze e la memoria
dei familiari innanzitutto. Grazie a loro, il film si è
arricchito di preziosi materiali inediti come le pellicole 8 mm
girate da Mario Cervi (figlio di Agostino Cervi e cugino di
Adelmo) da lui girate negli anni ’80 a Casa Cervi. (ANSA).
   

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