giovedì, 8 Maggio 2025
I David delle donne. Delpero, ‘le cose stanno cambiando’

È la prima donna ad aver conquistato
la statuetta per la regia ai David di Donatello. Un traguardo
che per Maura Delpero rende ancora più significativo il trionfo
ottenuto dal suo film, Vermiglio, che dopo il Leone d’Argento a
Venezia, la candidatura ai Golden Globe e la corsa per l’Italia
agli Oscar, ha ottenuto sette statuette comprese quelle per il
miglior film, la produzione e la sceneggiatura originale. Come
regista, aver vinto ai David “è un punto d’orgoglio in più
perché per me – dice in un incontro con i giornalisti – e ne
sono certa anche per le mie colleghe (nella cinquina per la
regia erano in gara anche Valeria Golino con la serie l’Arte
della gioia e Francesca Comencini con Il tempo che ci vuole) il
percorso è stato più difficile. Il discorso sulla parità è
sempre difficilissimo perché nasconde molte insidie, va sempre
considerato come un punto di passaggio che serve”. Un risultato storico quello di Delpero, nella 70/a edizione
dei David contraddistinta dal successo di molte opere firmate da
autrici: tre statuette a testa sono andate a Gloria! di
Margherita Vicario e a L’arte della gioia, tratta dal capolavoro
di Goliarda Sapienza. Inoltre a ricevere il David come miglior
documentario è stato Lirica Ucraina, di Francesca Mannocchi. La vittoria di una donna per la regia “era possibile e
probabile, visto che eravamo in tre candidate e già per questo
era una cinquina molto interessante – sottolinea Delpero -. Ma
non è una cosa che ti aspetti. Certo, abbiamo sentito in questi
mesi un grande affetto intorno al film, un grande sostegno,
molto trasversale”. Il percorso da autrice nel cinema “l’ho affrontato in Italia
come in Argentina, dove eravamo andate molto avanti ma adesso è
un disastro – osserva la regista, che in 20 anni si è affermata
prima nel documentario poi nel cinema di fiction come una voce
indipendente, originale e coraggiosa -. Però in qualche modo le
cose possono veramente cambiare e stanno cambiando”. L’obiettivo
è far sì che non sia più un’eccezione: “Poi non è solo una
questione di genere. Per me non è stato facile non solo in
quanto donna ma in quanto periferica da tutti i punti di vista”.
Però “per fortuna il desiderio è un motore molto forte”.
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